Lato B, ossessione e seduzione

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Il lato B è l’ossessione di molte donne, che lo vorrebbero perfetto, bello sodo e magari a mandolino, e per questo ricorrono a diete, sauna e palestra. Ma il lato B è soprattutto un’arma di seduzione davanti alla quale si arrende la maggior parte degli uomini. E non importa se il sedere è piccolo oppure più rotondo, perchè quando una donna lo mostra al suo uomo, fa sempre centro.

Guardate ad esempio il video di questa formosa bionda. Certo, le calze sexy fanno la loro parte, ma il fondoschiena cattura tutta l’attenzione.

Eco-sesso

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Dalle bici ai sex toys. TheInnerWorks, un’azienda californiana specializzata nel riciclo di componenti di biciclette, ha deciso di spaziare anche nel campo dei giocattoli sessuali. L’azienda dal pollice verde, trasforma camere d’aria in frustini, raggi di bicicletta in manette e collari fetish, il tutto strizzando l’occhio all’ambiente.

Non sono ecologici solo in california. In tutto il mondo le aziende realizzano vibratori a impatto zero e accessori sessuali in materiali ecosostenibili. Perchè non divertirsi con accessori in gomma naturale e non contenenti PVC, coccolando anche l’ambiente?

La Apple discrimina i gay?

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Sappiamo tutti che la politica Apple sulle applicazioni rilasciate per iPhone è abbastanza rigida in materia di sesso e di erotismo. Tuttavia la decisione di rimuovere dal suo iTunes Store l’applicazione Beefcake ci lascia un po’ perplessi. Beefcake AMG Mobile è stata sviluppata dal sito gay Athletic Model Guild. L’applicazione contiene, anzi sarebbe meglio dire conteneva, 150 fotografie vintage di modelli. Queste foto degli anni 50, tutte in bianco e nero, non presentavano pose esplicite o nudità, eppure la Apple ha deciso di rimuovere l’applicazione a causa di un paio di foto giudicate “discutibili”. Le foto incriminate sono queste qui sopra.

La cosa buffa è che le stesse fotografie sempre negli anni 50, sono state giudicate “non offensive per la morale” dallo stesso governo degli Stati Uniti d’America.

Foto erotiche: il balletto di Sandy

Sandy Fantasy ballet

Chi l’ha detto che le ballerine sono magrissime e prive di sensualità? Basta guardare le foto di Sandy Fantasy, l’amazzone bionda del web per cambiare subito idea. Fisico mozzafiato, curve (e muscoli) al punto giusto, Sandy si esercita alla sbarra per voi, e lo fa in una maniera che vi spingerà ad apprezzare il balletto classico quasi più del calcio.

Vi sembra impossibile? Prima di giudicare, guardate con attenzione la nostra gallery.

Vibrazioni per due

we-vibeSiete indecisi su cosa regalare alla vostra compagna per natale? lontano dagli occhi indiscreti e facilmente scandalizzabili dei parenti, regalatele un We-vibe. Sarebbe più corretto dire regalatevi, perchè questo sex toy funziona meglio se si è in due, come suggerisce il nome stesso dell’articolo. We-vibe è discreto, silenzioso, morbido e leggero ed è stato pensato per rendere ancora più piacevole il rapporto sessuale.

Come si usa? La donna inserisce il vibratore prima della penetrazione ed ha il vantaggio di essere stimolata sia a livello clitorideo sia a livello interno, quindi l’orgasmo sarà duplice. L’uomo dal canto suo, non deve fare nulla di inconsueto, ma penetrare la compagna come sempre, e godersi le vibrazioni rilasciate all’interno del partner.

Fetish Sex, racconti erotici per un nuovo femminismo

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Chi nasce schiava muore schiava.
E non date retta a chi dice il contrario: vi sta mentendo. Vi sta mentendo perchè la schiavitù non è una scelta, non è uno stile di vita, non è un vestito che s’indossa solo qualche ora al giorno. La schiavitù è insieme una condanna e un vanto. È un castigo che sei fiera di meritare. È il dolore di un amplesso brutale, che ti forza al piacere. È la voce del tuo Padrone che ti ordina cosa fare. È l’impronta delle Sue dita che ti frugano tra le gambe fino a farti male. È il piacere, che attraverso il dolore, ti costringe a gridare.

Il fetish non è un’invenzione degli ultimi anni. Le sue origini sono molto più antiche, risalgono addirittura agli anni ’20, quando per reagire al proibizionismo, l’America meno puritana decise di rincorrere un divertimento anche più pericoloso del consumo di alcolici. In questo clima di repressione sociale e sessuale, il fetish attecchì e si diffuse in fretta, proprio come un’erba cattiva, soprattutto negli ambienti di quella borghesia meno moralista e più aperta alle nuove idee, che annoverava tra i suoi ranghi uomini di elevata cultura ed istruzione, tutti frequentatori abituali di “casini”.

Gli anni ’20 furono anche gli anni in cui, per la prima volta, alle donne fu riconosciuto il diritto di voto, evento che permise al movimento femminista di lasciarsi alle spalle quegli ideali di pietà, purezza, sottomissione e domesticità che aveva relegato la donna al governo della casa come rifugio dalle tentazioni di tutti i giorni. Perciò non deve stupirci che fra i primi sostenitori della cultura fetish, si ritrovino anche molte donne. Anzi, il fetish, come moda e come stile di vita, era visto come un segnale di quell’emancipazione femminile tanto agognata.

Coco De Mer arreda la tua casa con l’erotismo

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La boutique di lingerie erotica Coco De Mer ha disegnato una nuovissima linea di accessori per la casa e la cucina. Naturalmente trattandosi di uno dei marchi più piccanti e lussureggianti del pianeta, questi casalinghi non potevano non avere un fortissimo richiamo erotico. Sono nati così l’apribottiglie a forma di pene, o la candela “vulva” che riproduce appunto le fattezze di una vagina.

Ma il piatto forte, è proprio il caso di dirlo, è il servizio di piatti “lesbo“, buono per la cena ma anche per indicare agli ospiti quali sono le preferenze sessuali della padrona di casa. I piatti sono tutti decorati con motivi d’epoca, e si possono anche appendere alla parete come originale decorazione. Sono piatti fatti su ordinazione, e si può scegliere la parola da fare incidere al centro. Insomma un’idea originale non solo per la cena, ma anche per il dopocena.

Quando gli orgasmi sono troppi

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Signore, a sentir parlare di donne che hanno continuamente orgasmi senza il minimo sforzo sale un pò d’invidia. Molte di noi sperimentano miliardi di posizioni sperando di concludere il rapporto con un gran finale degno di tanta fatica mentre ci sono poche elette che con una semplice vibrazione del treno raggiungono l’orgasmo. Ma saranno davvero così fortunate? Se interpellassimo Jeannie Allen probabilmente non sarebbe nemmeno incline a scherzarci su e risponderebbe con un no secco.

Jeannie Allen è stata la prima donna a dichiarare, nel 1995, di avere orgasmi spontanei al di fuori del rapporto sessuale. La donna lamentava stati di eccitamento continui, indipendenti da qualsiasi immagine sessuale o stimolo fisico. I primi medici a cui si è rivolta le hanno consigliato lo psicologo, il suo ginecologo le ha fatto i complimenti per essere il sogno erotico di ogni uomo, ma nessuno ha pensato potesse trattarsi di una malattia. Con il tempo si è scoperto che gli orgasmi, per lei e per le altre donne che soffrono dello stesso disturbo, sono l’effetto collaterale della sindrome P.G.A.D. ossia la persistent genital arousal disorder (anche nota come P.S.A.S: Persistent sexual arousal syndrom). Questa particolare sindrome rende le attività banali come prendere un caffè con gli amici, andare al cinema o lavorare, piuttosto complicate e provoca nelle donne che ne soffrono stati d’ansia, frustrazione e depressione. La medicina d’altronde non ha ancora dato risposte concrete, le cause di questa bizzarra malattia sono ancora ignote e le cure lontane.