Love Shop 1969, il sexy shop francese fa scandalo

I sexy shop non hanno mai avuto vita facile e forse mai l’avranno. Inutile girarci intorno: lo scandalo è sempre sulla bocca di tutti nonostante siamo nel 2011. E allora parliamo di un caso assai recente, il Love Shop 1969 – Curiosites desirables, negozio che fa parte di una catena fondata nel 2004 e conta ormai svariati punti vendita tra Parigi e Marsiglia.

Uno shop assolutamente non volgare come spesso accade altrove, per fortuna. Potremmo anzi parlare di una vera e proria boutique di classe rivolta soprattutto a coppie. E l’ultima di queste è stata aperta a Parigi in Rue Saint Martin, a due passi dal centro d’arte contemporanea Georges Pompidou. Peccato però che anche qui ci siano problemi, grossi problemi. A partire da un punto: Love Shop 1969 si affaccia sulla chiesa di Saint Merri e si trova a 90 metri da una scuola elementare. Di male in peggio. Una location, questa, che ha fatto infuriare le associazioni cattoliche della capitale a tal punto da farle rivolgere ai giudici per trovare una soluzione. Meglio dire: per abbassare per sempre le serrande di quel negozio peccaminoso.

Le basi su cui vincere la causa, in fondo, sono tante e non staremo qui ad elencarle tutte. Ma qualcuna possiamo accennarla se vi fa piacere. L’Associazione CLER Amore e famiglia, ad esempio, ha fatto appello alla legge sulla protezione dell’infanzia del 1987, poi rivista nel 2007. Quest’ultima vieterebbe infatti ai sexy shop di aprire a meno di 200 metri da un istituto scolastico. In caso contrario, una pena di due anni di detenzione e 30.000 euro di multa.

In attesa di scoprire il seguito, sappiate che le associazioni hanno chiesto ben 10.000 euro di danni ed interessi al fondatore del marchio, Nicolas Busnul. Un conto assai salato che non siamo certi che l’uomo possa ma soprattutto voglia creare, abbandonado così per sempre la sua creatura..

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