Il Punto G è realtà

Quante di voi hanno mai raggiunto il – quasi – mitico orgasmo vaginale? Quante di voi si sentono fuori luogo perché soltanto la stimolazione clitoridea riesce a dare loro il divino piacere? Niente paura, sembrerebbe che la causa di questa mancanza non siate voi, ma proprio l’assenza del punto G.

Medicina e scienza studiano da anni il punto che ha ispirato artisti e letterati di ogni tempo,  senza mai  capire dove precisamente si trovasse. Emmanuele Jannini, docente di Sessuologia Medica all’Università di l’Aquila, ha raggiunto qualche tempo fa la notorietà proprio per aver scoperto qualcosa che potrebbe rivoluzionare il piacere. Tramite ecografia transvaginale sembrerebbe essere riuscita individuare la posizione esatta del punto G che – a quanto pare – non sempre è presente. Anzi, sembra che le fortunate siano davvero poche: su 30 donne che si sono sottoposte all’ecografia soltanto 8 sono “ben dotate” e soltanto 5 si siano dimostrate in grado di raggiungere l’orgasmo vaginale.

Ma, allora, dov’è il punto G? E come faccio a sapere di averlo?

Ad accogliere il centro della nostra libidine sarebbe la parete che divide la la vagina dall’uretra. Certo, raccontato così il punto G assume un significato poco erotico, ma provate a chiudere gli occhi per un istante e ad immaginare il pene del protagonista dei vostri reconditi sogni sessuali mentre scivola dolcemente su questa parete.

Immaginate poi di chiedergli di penetrarvi con più forza e di spingere più intensamente. L’effetto che ne deriva dovrebbe essere legato all’eccitazione e al conseguente desiderio di un rapporto sessuale. Se anche Jannini avesse ragione e se è vero che non tutte le donne sono provviste del punto G, non disperate: l’orgasmo clitorideo è altrettanto piacevole e l’immaginazione vi aiuterà sempre e comunque a sognare di avere un punto G tutto vostro. Abbiamo testimonianze concrete di donne che riescono a godere con la sola stimolazione orale dei capezzoli o con il sensuale gesto delle dita infilate nella bocca del partner.

Insomma, di modi per raggiungere l’orgasmo ne esistono davvero molti e non sarà di certo l’eventuale assenza del punto G a fermare la vostra passione.

[photo courtesy of Smh]

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