Videogiochi erotici: Winter street fuck

Il natale si sta avvicinando: e come si fa ad esimersi dal cercare e recensire un videogioco erotico liberamente ispirato alla vicina festività? La risposa è ovviamente negativa: non si può. Motivazione per la quale la mia curiosità si è oggi fermata su un videogioco dal nome Winter street fuck. Che dati i vestiti dei protagonisti e la nevicata ambientale fa quasi più natale di Santa Claus in versione porno.

Bisogna partire da un presupposto: per i giapponesi  ( o giù di lì) la donna prima di concedersi deve sempre fare una lunga fuga. Anche se magari ha una voglia che le fa (letteralmente) bagnare le mutandine in maniera esagerata.  Sarà il paradosso della damigella in pericolo, chi lo sa. Ma qui complice la neve, la gentil pulzella non può fare altro che farsi raggiungere dall’uomo che prima di metterla davanti all’inevitabile amplesso selvaggio, decide di vedere quale resistenza abbia il clitoride della ragazza.

Resistenza ovviamente nulla se la giovane tempo tre secondi, nonostante le temperature polari si ritrova non solo gemente per il desiderio di quel “mezzo metro” di pene  “famoso” già visto in altri giochi dello stesso autore (si, lo stesso della saga FairyTale Pussy e Panty Flash Teacher, ma soprattutto completamente nuda.

Questo gioco in particolare mette in evidenza un altro punto debole jappo: la fissazione per lo strizzamento dei capezzoli. Solo che questa povera ragazza, oltre che ad essere penetrata da dietro da cotanta grandiosità, è oltretutto continuamente sospinta verso una rete che non fa altro che segnarle il corpo.

Ora gemiti a parte per una volta sincronizzati  e compatibili con ciò che appare sullo schermo, un particolare secondo me ha fatto in modo tale che questo gioco fosse degno di essere recensito: con il calore del corpo, dove l’uomo possiede la donna, la neve è sciolta dal calore.

Condividi l'articolo: