Tute di lattice Zentai ispirate ai supereroi: la gallery

E’ uno dei feticismi più curiosi e i suoi adepti crescono a dismisura giorno dopo giorno in tutto il mondo. Stiamo parlando dello Zentai, una passione curiosa per un erotismo molto particolare che, invece di mostrare la pelle degli uomini e delle donne coinvolti, lascia intravedere la morbidezza delle curve e le spigolosità dei corpi più snelli grazie a una tuta in lattice che fascia il corpo come un guanto lasciandolo libero di muoversi e sedurre il partner.

Lo zentai, arte nata in Giappone, è un feticismo che si sviluppa sull’immaginazione e sulle sensazioni sensoriali: eccitamento, curiosità e stupore che nascono dalla visione di un corpo completamente coperto che non lascia intravedere il volto di colui, o colei, che si nasconde dentro la tuta; un gioco erotico che piace alle coppie di tutte le età e a tutti i single che si danno appuntamento nei locali dedicati allo zentai oppure on line, dove gli appassionati di zentai si incontrano per scambiarsi consigli sugli acquisti migliori e sulle ultime novità.

Il feticismo ha conquistato anche il nostro Paese dove le tutine in lattice possono essere acquistate grazie ai siti web stranieri che consentono l’esportazione in tutto il mondo affascinando così tutti i feticisti con una vasta gamma di tutine a tema. Tra queste, noi di Cooletto abbiamo trovato per voi alcuni modelli molto interessanti che potranno stuzzicarvi la mente e regalarvi una zentai-session di passione ed erotismo. Per lei e per lui, l’arte zentai offre la possibilità di conquistare senza svelarsi completamente e di toccarsi, e toccare gli altri, senza limiti né misure: il volto è coperto e l’identità segreta, dono dello zentai, permette di lasciarsi andare a svelare il lato più nascosto di se.

Se amate i giochi erotici e la vostra passione corre sull’etere, indossate una tuta zentai e lanciatevi nella rete: la vostra identità sarà al sicuro e il vostro corpo finalmente libero di interpretare se stesso o il personaggio che più vi eccita…

Photo Credits | lightinthebox

Condividi l'articolo: