Sesso in auto causa il ritardo di un treno

Svezia. Un autista di un treno in corsa avvista un’automobile parcheggiata in prossimità dei binari. Preoccupato, ferma il treno e si avvicina all’automobile, pronto a intervenire e a fermare il folle suicida intento a togliersi la vita. Ma bastano due passi verso la vettura per dissipare ogni dubbio: ansimi, mani che si muovono con affanno e tanta, tantissima pelle nuda! I due probabili suicidi erano in realtà due giovani molto eccitati intenti a fare del buon sesso in un momento ordinario di pura follia!

Segnaletica troppo sexy in Svezia già rimossa

I cartelli stradali che vedete in apertura al nostro articolo sono stati i protagonisti della realtà di Uppsala, ridente (e a quanto pare anche esageratamente pudica) città svedese. La segnaletica stradale ha gettato i cittadini nel panico perché considerata troppo sexy: nessuno sembra infatti aver apprezzato il seno sfoggiato dalla donna disegnata nei segnali né la gonna, considerata troppo corta.

Svezia, paradiso del sesso e della musica

Torniamo a parlare dei RESET! il progetto musicale che fa capo a 5 DJ milanesi con un nuovo video sexy e dall’atmosfera retrò. Se il precedente videoclip I can see boobies era un chiaro omaggio al cinema di Russ Meyer e alle sue dive dal seno prorompente, in questo Sabrage le tette finiscono in secondo piano, mentre protagonista è il lato B.

Anche stavolta il video è un tributo al mondo movie del 1968 Svezia, inferno e paradiso di Luigi Scattini.

Per gli italiani, soprattutto i giovani, la Svezia rappresentava il mito, i sogni proibiti di una generazione attratta dall’Inferno e dal Paradiso: l’emancipazione della donna, il nudismo (Luigi Scattini).

Per la cronaca, ricordiamo che Svezia, Inferno e Paradiso in Italia fu vietato ai minori di 18 anni perché conteneva scene “violente” e di sesso esplicito che oggi farebbero sorridere anche i bambini. Questo video è un’occasione per ricordare l’Italia un po’ bacchettona di quegli anni, che davanti a un bel sedere gridava subito allo scandalo, mentre oggi non restiamo sorpresi nemmeno dagli alberghi per esibizionisti.