Video Femdom: come si veste una Mistress

Nel Femdom è frequente trovare uno scenario in cui le donne sono vestite e gli uomini nudi. Questa situazione è carica di significato, perché l’uomo nudo è fonte di derisione per la Mistress, che vestita di tutto punto, afferma con forza la sua supremazia.

In questo video, Mistress Lady Olivia indossa biancheria elegante e sofisticate calze velate. A vestirla è la sua devota cameriera, che fa tutto con molto amore, sotto gli occhi del marito della Lady, che invece è seminudo, e opportunamente legato e immobilizzato.

L’importanza del collare nel BDSM

Il dare o ricevere un collare nel BDSM è un atto fortemente simbolico che lega profondamente il Dom al sub, e viceversa, pertanto questo rituale non deve essere trattato con leggerezza.
Il collare rappresenta un segno esteriore di proprietà consensuale, e in una relazione tra Master e slave, la parola consensuale è molto importante.

Nel BDSM il collare è l’equivalente di un anello di nozze, e la collarizzazione è come una cerimonia nunziale, e non la si può prendere alla leggera. Prima di dare o ricevere un collare bisogna discutere e assicurarsi di aver compreso pienamente la reale portata di questo impegno, non dimenticando che anche qui come nel matrimonio, negoziare talvolta è il fondamento per un rapporto gratificante e piacevole, ma soprattutto duraturo.

Né il Master, né lo slave devono sentirsi costretti a dare o ricevere un collare solo perché questo rituale fa parte del BDSM. Non si deve mai accettare un collare (o offrirne uno) prima di aver discusso e concordato pienamente la natura degli impegni che si stanno facendo gli uni agli altri.

Il Facesitting, scopriamo i dettagli

Il Facesitting è una pratica erotica che fa parte della cultura Femdom, fetish e Bdsm. Come dice la parola stessa in inglese, e come mostra la nostra foto sopra, vuol dire “sedersi sulla faccia”. E’ solito vedere una Mistress che siede in faccia al suo schiavo, e qui vi è anche una cultura feticista dell’adorazione dell’ano o dell’organo genitale femminile. In questo caso la donna forza il contatto con la propria parte intima, quasi a volte inteso come “soffocamento”, ma non è proprio così. Lo schiavo gode moltissimo di questa azione ed ha un livello di eccitazione superiore rispetto ad altri tipi di situazioni erotiche.

Quanti schiavi amano il Facesitting? Ce ne sono molti, soprattutto perchè si riesce a percepire odori e emozioni della propria padrona. Non bisogna però confondere questo tipo di pratica con il sesso orale, sono due cose diverse.

Fidanzato in affitto: nel nuovo romanzo di Eliselle, tutti i vantaggi di un uomo a noleggio

Quasi quasi mi prendo uno schiavo…

Quante di noi ci hanno pensato, almeno una volta? Nell’ultimo romanzo della giovane scrittrice Eliselle, questo pensiero diventa finalmente realtà, e i vantaggi di avere un uomo “a noleggio” vengono finalmente alla luce, senza tabù o moralismi. In “Fidanzato in affitto”, il rapporto dominatrice/schiavo che lega l’aspirante Mistress, protagonista del libro, al suo giovane schiavo viene raccontato con semplicità e soprattutto con molta naturalezza, quasi a farsi beffe di chi oggi si ostina a considerare il mondo fetish, con le sue Mistress e i suoi slaves, come una perversione, e non come uno stile di vita “alternativo”.

Protagonista del libro è la giovane, fragile, e un po’ imbranata Cristal, da sempre innamorata del suo Max, un uomo arrogante e prepotente, che un bel giorno decide di piantarla nel mezzo di una cena, di rompere il fidanzamento all’improvviso, perché stanco di lei. Triste e depressa, Cristal sceglie di reagire al dolore in maniera molto singolare. Su consiglio di Morgana, bellissima dominatrice lesbica che frequenta ambienti sadomaso, Cristal decide di prendersi uno schiavo, che le dia una sana iniezione di autostima. Infatti, cosa c’è di meglio che avere uno schiavo adorante a disposizione per tutto il giorno? Uno che paga l’affitto, fa le pulizie, la spesa, ti porta in giro in macchina dove vuoi tu, pronto a fare da autista e da facchino, se c’è bisogno. Uno a cui non hai bisogno di dire grazie, o di scusarti per i tuoi continui sbalzi d’umore, o per aver alzato la voce dopo una giornata pesante. Insomma, un uomo-zerbino, uno a cui non importa se lo maltratti di continuo, perché alla fine non smetterà mai di adorarti, anzi, col tempo arriverà perfino a venerarti, proprio come una divinità.

C’è bisogno di aggiungere altro?

Glamour Mistress e schiavo in gabbia

Pensate che il guardaroba di una Mistress debba essere per forza tutto pelle nera e borchie? Guardate invece come sono glamour Mistress Vixen e la sua amica, mentre ingabbiano uno schiavo, vestite tutte e due in perfetto stile “diva di Hollywood anni ’50”.

Il video è subito dopo il “salto”.

La Mistress e il ballo Trampling

Del Trampling, la pratica nella quale il sottomesso si fa calpestare dalla propria Padrona abbiamo già parlato, e sappiamo che è una pratica BDSM gradita a molti slave, ma anche a molte Mistress.
In questo video, Mistress Kora ci fa addirittura un balletto.

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BDSM, lo Slave Contract o accordo di schiavitù.

Nel BDSM, tra il Padrone e la schiava si crea un legame di appartenenza così profondo che talvolta i due possono decidere di firmare un contratto che leghi l’uno all’altra. Tale contratto, pur non avendo una valenza legale, può rafforzare l’unione tra “Master” e “slave”, appagando il reciproco desiderio di appartenenza.
Dopo la piccola “interruzione”, troverete un esempio di Slave Contract, un accordo di schiavitù tra Padrone e schiava, tratto dal sito di Master Aton.
A proposito del termine “riduzione in schiavitù”: ricordiamo ai lettori che la schiavitù è un vero e proprio reato e che termini come Padrone e schiava sono usati esclusivamente nell’ambito di un gioco erotico.

Il trampling: Cos’é?

Quando si parla di sesso, soprattutto in un contenitore come Cooletto, non c’è limite alla fantasia.  Giochini hot, pratiche BDSM, dirty talking, l’importante è essere adulti, liberi e aperti alla sperimentazione. Se poi una cosa non piace, come dice quello, si può sempre cambiare, no?

Una disciplina interessante è il trampling (dall’inglese “to trample”, calpestare), che consiste proprio nel farsi calpestare dalla partner (si tratta di una fantasia sessuale prevalentemente maschile) a piedi nudi ma anche (e soprattutto) con i tacchi.  L’eccitazione viene raggiunta dalla combinazione del dolore con l’umiliazione di essere sottomessi dal partner. Abitualmente viene praticato da un partner che domina (solitamente la donna, sadica o “Mistress”) ed un altro sottomesso (l’uomo, masochista o  “slave”).

La scelta della zona da calpestare può svelare molte informazioni sulle preferenze sessuali della persona, infatti ogni trampler ha la sua zona preferita da farsi calpestare, solitamente si tratta dei genitali, dei capezzoli, della schiena, del dorso e del palmo della mano. Nel trampling il dolore varia in base al tipo di scarpa usata: ovviamente un tacco a spillo produrrà un effetto diverso rispetto ad un piede nudo.