Racconti erotici: L’odore del movimento

Donne

Appuntamento ogni domenica e lunedi con i “Racconti Sexisti” di Miss Lucy

Ho voglia di sentire il tuo odore, di assaporare con la mia lingua il tuo essere donna, il tuo bagnato che gode al mio tocco. La mia lingua stimola la tua intimità creando movimenti sensuali e gemiti a cui non puoi fare a meno. Sei mia e non puoi farci niente, ti abbandoni completamente al mio fare, come una schiava senza via di scampo. Ma tu non vuoi fuggire, ma solo venire…

Continuo a levigare la tua essenza e sento crescere la spinta del tuo godere che piano piano arriva all’apice del totale appagamento. A gambe aperte accogli la mia testa, dove la mia bocca e la mia lingua dialogano decise con la tua parte del corpo più infuocata. Anche io sono bagnata, il momento fa impazzire i miei sensi.

Racconti erotici: Inaspettatamente

bendata

Appuntamento ogni domenica e lunedì con i “Racconti Sexisti” di Miss Lucy

Ti ho presa in delirio al mio possederti, tu sei la mia schiava, io la tua padrona e non puoi mollare al mio istinto maledetto che ti rende partecipe e devota. Senti il mio potere come un affamato volere che attendevi da tempo. Ora il tuo desiderio sono io, il tuo destino può formarsi alla mia immagine. Non c’è un oltre, spoporzionato alla fine, che non sia io a dettare. Ti ho presa, ancora e ancora, ti ho bendata e lagata ai polsi, con le braccia in alto in segno di arresa.

Ho attraversato il tuo corpo con il piacere di regalarti delicati tocchi delle mie mani. Io sono appagata dai tuoi movimenti, tu vuoi saziarti dei miei svolgimenti. Sei bagnata ed eccitata, io ora ti lego anche le gambe, e la mia penetrazione deve lasciarti lividi evidenti agli occhi. Renditi chiusa e aperta a me, lasciati andare alla tua dea più efficace.

Racconti erotici: Sintonia pericolosa

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Appuntamento ogni domenica e lunedì con i “Racconti Sexisti” di Miss Lucy

Sono un’assassina, ho i nervi che si dirigono da ogni parte del mio corpo, come vene corrotte che si animano di sangue. Il rosso è il mio vestito preferito e tu lo sai. Ma sei ugualmente qui davanti a me, perchè vuoi morire di me. Sai bene che non riesco a farti del male, non ho mai neanche voluto spingermi oltre con te. Ci siamo solo coccolate di carezze e baci, nel sintetico spirito dell’eccitazione, ma tu non eri pronta, e io lo sapevo. Ora però ho un’infinita voglia di possederti, di renderti mia schiava e so che anche tu lo vuoi. Se deciderò poi di ucciderti, ci penserò dopo.

Il terremoto lancia scosse di malvagità, il vulcano crea brividi di fuoco. Ti lego, bendata ai bordi del letto e percorro il tuo corpo con la mia pistola. Sei tu che dirigi la mia fame e la mia rabbia può fare davvero male. Stai attenta a non ferirti, o dovrò portarti con me. Bacio la tua pelle morbida e profumata con il delicato tocco che solo tu conosci bene. Sento i tuoi gemiti alzarsi di tono, il bagnato che non tarda a venire.

Racconti erotici: Obliqua intensità

nudo

Appuntamento ogni domenica e lunedì con i “Racconti Sexisti ” di Miss Lucy

Le teorie spazzano via le certezze. I sintomi creano gesta diverse e sensazioni di legami che in immagini sono pronti a sparire. Sei venuta a casa mia, la tua figura piena di bellezza, ha colpito mura e corpi. La poesia ha donato parole ai colori e viceversa. Non sapevo fossi così piena di doni, non credevo che la nostra attenzione potesse unirsi e confondersi tra i discorsi che lo spazio ospitava. Ora che ci penso, io non penso mai, e mai mi organizzo veramente, e non mi aspetto mai niente dal niente.

Gli sguardi e i tocchi, sono stati complici del vino, che spingeva la volontà di avvicinarsi. Io forse ora sono un pò schiva e sfuggente, per mia semplice perplessità. Le nostre labbra hanno avuto il desiderio di sentire il sapore, di rendere le gocce come un liquido estremo. Io non ho fretta di avere fretta e stimolo il mio adagio agire, come una semplice alleanza con il tempo.