Dita, naso, regola della L : quante storie sulla lunghezza del pene!

Il pene maschile potrebbe essere comparato… ad un manufatto archeologico! Non per la fattezza, fortunatamente si tratta di materiale di attualità, quanto per la radice delle sue misure e le ipotesi che vi girano intorno. Insomma, tra leggende metropolitane, regole statistiche e storie di donne, di luoghi comuni sul membro maschile ve ne sono a iosa. Ed appena incomincia a scendere un poco la temperatura, tutti questi pseudo-indicatori della virilità maschile risaltano fuori.

Il primo, nemmeno a dirlo, è il dito. Una volta era il medio, ora ad andare di moda è l’anulare, visto che recenti ricerche mediche hanno reso noto che la lunghezza di questo dito nei nascituri, sia di sesso femminile che maschile dipende dalla quantità di testosterone con il quale il feto è stato in contatto. Penso sia inutile specificare che quando si parla di uomini testosterone=sesso= lunghezza pene. Da quando è uscito questo studio le donne hanno smesso di controllare il dito in questione per scoprire se vi era la fede nuziale sopra, ed hanno incominciato a saggiarne le dimensioni pensando alle dovute equivalenze nel pacco.

Prima del dito, a farla da padrona, era la regola del naso. Ma a causa di una sorta di “pregiudizio” la predominanza di questo elemento non ha poi fatto molti accoliti tra i giovani di oggi, al contrario delle mani, in generale. Che a quanto pare, secondo molti, danno misura del  pene “sommerso”. A mani grandi, corrisponde una certa dotazione. Spesso collegata alla grandezza dei piedi. Roba da cartone animato, davvero, specialmente se si prova ad idealizzare, in base alla lunghezza del pene desiderata la lunghezza delle altre parti del corpo dell’uomo.

Ma la più nota, quella che rimane negli annali è sicuramente la regola della L, quella della quale iniziavamo a parlare tra giovin fanciulle quando a malapena conoscevamo le differenze tra uomini e donne ed iniziavamo ad esplorare il mondo del sesso. Chi di noi non ha mai fatto il classico gesto con la mano? Es evi chiedete del perchè della foto del post.. beh, al momento è l’unico caso pubblicamente accertato (mai visto in underwear?) di “botte piccola, vino buono” relativo alla regola appena citata.

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