Treviso, nell’ex sexy shop nasce una moschea

Addio gadget del sesso. A Treviso, dove un tempo sorgeva un sexy-shop, adesso si dà spazio alla preghiera musulmana. Merito dell’Associazione culturale multietnica Treviso che offre agli immigrati un luogo di preghiera e un centro servizi per favorirne l’integrazione. Appare chiara, certo, l’evoluzione dal profano al sacro. Gli scaffali con gli inequivocabili articoli del sexy-shop risultano infatti essere stati sostituiti da tappeti e testi sacri in una vera e proria moschea.

E come ha spiegato Kalid El Fakhouri, presidente dell’associazione:

E’ la nostra moschea, ne avevamo bisogno e dovevamo averla. Fino ad oggi per pregare abbiamo dovuto andare nella moschea di Villorba o ancora più lontano in provincia, con grosse difficoltà soprattutto per chi non ha un’auto. Ora abbiamo un luogo degno dove esercitare il nostro culto.

Su ciò che ha significato la location in passato, no comment.

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