Sex tape per la figlia di Whitney Houston

Non c’è pace per la cantante Whitney Houston. Sembra proprio che la vita, non paga, le stia presentando il conto. Mettendoci però di mezzo la figlia, la quale non solo è stata beccata a sniffare cocaina come se nulla fosse da un tabloid, ma si sarebbe resa protagonista di un sex tape.

Bobbi Kristina Brown è appena diciottenne, fresca di compleanno qualche giorno fa.

Ora nessuno intende fare il falso moralista, ma è davvero triste constatare come successo e soldi possano rovinare le persone. E se il padre della ragazza, già di per sé era risultato deleterio per la stessa Whitney, figurarsi quale poteva essere il suo influsso sulla figlia.

Gli scatti della giovane, pubblicati sul National Enquirer hanno fatto enorme scalpore negli Stati Uniti ed hanno riportato la cantante statunitense ancora una volta sotto i riflettori per motivi extramusicali. Non è la prima volta che Bobbi Kristina si trova sulla bocca di tutti per un comportamento fuori dagli schemi. La storia ci insegna che fin dai suoi 14 anni la giovane è stata ribelle e poco seguita, non disdegnando, con l’occasione, alcol e droga.

Ed ora un sex tape che qualcuno incautamente avrebbe cercato di vendere, non ricordando forse che il materiale registrato quando la ragazza era minorenne è ascrivibile come materiale pedopornografico! Spiega il sito contattato per la vendita del video.

Ieri MediaTakeOut.com è stata contattata da un signore che ha cercato di venderci una sex tape registrata da Bobbi Kristina ed un ex fidanzato (un signore caucasico). Il video è stato descritto come pazzo ed esplicito. Sfortunatamente i “venditori” non si sono resi conto che è ILLEGALE vendere o postare materiale esplicito di persone con meno di 18 anni.

Ed aggiunge, in una nota:

Pensavano che dato che ora è diventata maggiorenne il video potesse essere venduto. MediaTakeOut.com n0on ha visto il video e non posterà mai nessun link al video on line. Quindi chiediamo a chi commenta di non postare link nei commenti.

Condividi l'articolo: