Sesso in piedi, il modo più semplice per farlo in ufficio

Tra tutte le posizioni dell’amore, quella “in piedi” è una delle più conosciute. La posizione in piedi viene chiamate anche posizione “della palma”, “dell’albero reale”, “della colonna”, “dello stendardo” e “della stella”. Oltre ad essere fra le più note, questa è probabilmente anche la più semplice di tutte le posizioni sessuali. Ma non vuol dire che anche questa tecnica non richieda un piccolo sforzo. Il sesso in piedi funziona meglio quando uno dei due partner (solitamente la donna) può godere di un appoggio, come ad esempio un muro. Il sesso in piedi può avere due varianti: la prima consiste solitamente nel fare appoggiare la partner, leggermente sollevata, con la schiena contro la parete; nella seconda, la donna è invece faccia al muro, mentre l’uomo la penetra da dietro.

Soprattutto la prima variante, richiede un certo sforzo fisico per tenere la donna sollevata contro il muro, e soprattutto all’inizio, può risultare difficile per l’uomo trovare il giusto angolo di penetrazione per far godere la partner. Insomma, questa posizione funziona meglio se la donna è “leggera di peso”, tenendo conto che l’uomo potrebbe essere costretto a mantenere la partner in posizione sollevata anche per un lungo periodo di tempo, se il coito ha un ritmo lento, o se durante l’atto il climax di lei tarda ad arrivare. Perciò il sesso in piedi non è consigliabile se si desidera un rapporto lungo e intenso, dove godere di ogni minuto.

Il sesso in piedi è invece perfetto per un incontro breve, caldo e passionale, insomma il genere d’incontro dove sia lui che lei sono troppo eccitati per raggiungere la camera da letto in tempo. Tanto che il sesso in piedi risulta oggi la posizione preferita da chi vuole farlo in ascensore, oppure in ufficio, sul posto di lavoro.

Però attenzione a non farvi scoprire.

Condividi l'articolo: