Il sogno di ogni medico? Fare sesso con un paziente

Qual è il desiderio più forte che ogni medico custodisce sotto la pettorina immacolata? Meno ore di lavoro? Più gratificazioni economiche? Un riconoscimento pubblico? La gestione di una clinica? Tutte queste cose, o forse nessuna, o forse una ma molto particolare… Da una recente indagine condotta negli ospedali stranieri, la maggioranza dei medici e delle infermiere è pronta a chiedere che venga cancellato il divieto che proibisce al personale medico di fare del sesso con un paziente.

Su 282 medici intervistati, uno su sei desidera avere la libertà di poter fare sesso, o avere una relazione sessuale con un/a paziente, mentre il 48% di loro aspetta che il paziente non sia più in cura per approfittare dell’attrazione o, in caso si tratti di medico di famiglia, non sono rari i casi in cui il medico stesso, notando un certo affiatamento, chieda al paziente di cambiare medico di cura per poter finalmente consumare.

La ricerca svela così sogni e necessità che nessuno aveva potuto rivelare apertamente, anche a causa di un rigidissimo codice etico che riguarda il campo medico e che, in molti, hanno ammesso di non aver rispettato in casi di “emergenza” (e non perché il paziente stesse per spirare, sia ben chiaro). Nonostante i risultati della ricerca però, le amministrazioni scuotono il capo rinnovando il veto che vige sulle relazioni tra pazienti e dottori, un rapporto che potrebbe mettere in discussione la credibilità del medico curante o la salute del paziente stesso che, in casi di malattia molto grave, potrebbe patire di un eventuale rottura e aggravare la sua situazione psicosomatizzando stress e dolore.

Da Londra, il dottore Tony Grewal difende però la posizione dei colleghi: “Un divieto assoluto di intrattenere relazioni sessuali con i pazienti e una limitazione molto grave alla felicità del paziente e a quella del medico, soprattutto nel caso in cui entrambi vogliano davvero instaurare un rapporto stabile e duraturo”. Nessuna replica positiva, se si vuole fare sesso si deve interrompere la cura (medica) affidando il paziente a un altro collega e iniziare con esso la sperimentazione di terapie alternative

[Photo Credits zimbio]

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