John Holmes, venticinque anni senza di lui

john holmes  venticinque anni senza lui

L’elezione del nuovo Papa ha distolto l’attenzione da un evento che gli amanti nella pornografia ed i fini conoscitori del settore non avranno dimenticato: 25 anni fa, il 13 marzo del 1988 moriva a Los Angeles John Holmes: colui che nonostante una fine in disgrazia è poi divenuto un icona del porno hardcore.

A fargli da apripista, nel vero senso della parola, una dotazione peniena grandiosa. I famosi trentatré centimetri (che nella realtà sembra fossero 35, tanto da valergli l’omonimo soprannome, N.d.R.) cantati anche da “Elio e le storie tese” in una canzone che porta lo stesso nome dell’artista non sono un’invenzione artistica. Non è un’uomo da prendere ad esempio dal punto di vista personale: morì per complicanze legate all’Aids contratto in seguito ad una vita dissoluta da drogato. Ma è sicuramente una pietra miliare del porno hardcore. Un’indimenticabile.

Lavorò anche con la nostra Moana Pozzi e con Cicciolina. Ma chi era John Holmes? Prima di sbarcare nel porno e girare oltre 2000 film del genere, era un soldato dell’esercito. Innamorandosi lasciò la divisa per un posto da operaio che lo tiene legato alla propria donna fino al 1967 quando, in un locale, un fotografo rimase “impressionato” dalla lunghezza del pene dell’artista mentre urinavano in attigue postazioni. E quello che era un metodo per racimolare qualche soldo in più che gli valeva al massimo 100 dollari a partecipazione, con l’arrivo di “Gola Profonda” nei cinema e lo sdoganamento del genere, i cachet arrivano a salire fino a 3.000 dollari al giorno.

Ma i soldi non bastano mai quando c’è di mezzo la droga e man mano Holmes si trasforma in un vero e proprio delinquente. Si racconta che una volta finito in carcere per sei mesi dopo una rapina ai danni di un suo amico, per evitare di essere maltrattato in prigione sodomizzasse gli altri prigionieri su indicazione delle guardie. Particolare macabro? Alla seconda moglie Misty Dawn chiese di essere cremato, ma con controllo medico incorporato: aveva paura che qualcuno potesse evirarlo e conservare il pene come feticcio.

 

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