Si uccide Jamey Rodemeyer, il teenager vittima di bullismo perché gay

Jamey Rodemeyer, un adolescente gay di Buffalo, vittima del bullismo dei suoi compagni di classe, si è suicidato questo fine settimana, quasi alla vigilia del primo vertice nazionale contro il bullismo.

Secondo la testimonianza dei suoi genitori, il quattordicenne è stato trovato morto in quello che è stato classificato come un suicidio, proprio lo scorso fine settimana. Appena pochi mesi prima, Jamey Rodemeyer aveva registrato un video anti-bullismo per la campagna “It Gets Better” su YouTube. Il progetto ideato da Dan Savage e Denny Miller mirava a incoraggiare i giovani gay a restare uniti, e a non lasciarsi scoraggiare dagli atti di bullismo. It Gets Better ha raccolto le testimonianze di molti personaggi famosi del cinema e dello spettacolo, felici di dire al mondo “sono gay: è stata dura ma oggi va meglio”. Ma per il piccolo Jamey le cose sono andate diversamente. Lui, che per molti era un simbolo, alla fine si è arreso.

Questa è la sua ultima testimonianza, le ultime parole di un ragazzino forse troppo fragile per sopportare la crudeltà degli adolescenti.

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