Fumetti erotici: sono cambiati negli anni?

Il fumetto erotico può essere benissimo considerato come una forma di arte alternativa in utilizzo, se ci si pensa bene,  da centinaia di anni: cosa sono gli affreschi di Pompei se non degli antenati dei fumetti? Prendiamoli quindi al pari di una forma d’arte qualsiasi e vediamo come gli stessi sono cambiati nell’era moderna: per fare un esempio, dagli anni 60 ad oggi.

Si può dire senza paura di essere contraddetti che la pornografia sia sempre esistita e con essa anche la voglia delle persone di rappresentare scene erotiche da poter “utilizzare” a proprio piacimento anche in completa solitudine.

È sbagliato pensare che cinquant’anni fa l’intrattenimento erotico fosse differente, allora come oggi a stuzzicare principalmente la fantasia di uomini e donne erano quelle situazioni un po’ particolari e fuori dal comune che riuscivano a rientrare comunque nella quotidianità. Vogliamo fare un esempio? Immaginate due donne, due casalinghe che rimangono da sole a casa mentre mariti sono al lavoro.

Delle donne di bell’aspetto, seriose, curate e semplici. O almeno questo è quello che vogliono far credere: in realtà non aspettano altro che i mariti se ne vadano per poter soddisfare le proprie voglie senza pregiudizi né ripensamenti. E’la trama di “Sizzling Sister” un fumetto edito negli anni 60 negli Stati Uniti. E che già allora aveva una valida idea di come le donne potessero ricercare piacere attraverso particolari sex toys e biancheria di un certo tipo. Niente veniva censurato anzi, le parti che potevano più interessare all’uomo come il seno e la vagina venivano disegnati, seppur armonicamente, in maniera esagerata.

Guardiamo un fumetto di oggi. Non prendiamo però in considerazione gli hentai: il genere manga lo affronteremo più avanti. Anche in questo caso la grafica è molto curata e ricollegabile tipicamente allo stile del suo disegnatore. Cosa è che cambia? Forse semplicemente il colore, ed un linguaggio decisamente più maturo rispetto ai cinquant’anni fa. Per il resto tutto rimane praticamente inalterato: ad essere al centro della fantasia dei creatori, rimangono sempre il sesso femminile ed il seno, anche se al contrario di qualche anno fa, si è riscontrata maggiore diffusione di fumetti basati su sessioni interminabili di sesso anale affrontato in ogni possibile contesto.

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