Esiste la sindrome della vagina morta?

La sindrome della vagina morta? E’ questa la patologia della quale molte donne hanno paura di soffrire da quanto Olivia Wilde, presentatrice e attrice americana ha raccontato dei propri problemi sessuali.

Il nome spaventa, e di motivi per i quali tale sindrome si manifesterebbe ancora di più. Ecco cosa dichiarava Olivia Wilde nel lontano 2012, quando per la prima volta si è aperta in tal senso sulle sue problematiche:

Sentivo come se la mia vagina fosse morta. Del tutto spenta, apatica. Puoi mentire ai tuoi parenti durante il pranzo di Natale dicendo che la tua vita è tutta una meraviglia. Ma non puoi mentire alla tua vagina.

Secondo idea popolare diffusa questo problema sarebbe da collegare ad uno eccessivo di sex toys. In pratica l’utilizzo continuativo di vibratori porterebbe ad una perdita di sensibilità vaginale che si tradurrebbe nella difficoltà ad eccitarsi ed a raggiungere l’orgasmo del sesso femminile. Dal canto loro gli scienziati sono poco convinti dell’esistenza di questa malattia. Come ha spiegato attraverso le pagine web del sito Glamour il neuroscienziato Nicole Prause:

Quello che eventualmente possono notare le donne è che se durante lo stesso rapporto sessuale passano da una stimolazione più alta a una più bassa, questa non sarà efficace come la prima.

Insomma qualcosa di perfettamente normale e che può essere risolta prendendosi cura del proprio corpo e della propria intimità con attenzione. Non bisogna infatti sottovalutare la salute sessuale al pari di quello che si farebbe con qualsiasi altro apparato. Ma al contempo è importante non cadere nel panico per un sentito dire.

Photo Credit | Thinkstock

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