Escort per Hollywood, la storia di Scott Bower

Sesso e celebrità: è un mix davvero espolosivo. Lo vediamo quasi ogni giorno con le “botte da matta” di Rihanna (che per inciso ha pubblicato una sua nuova foto con i seni al vento, n.d.r), con le confessioni delel nostre star, ma soprattutto lo tocchiamo con mano attraverso il libro di Scott Bower, ex lavorante ad una stazione di sevizio hollywodiana, ed escort per le star della mecca del cinema per molti, molti anni.

L’uomo, ora 88enne e sposato con una ragazza di 27 anni, ha deciso sopo tanti anni di vuotare il sacco raccontando per filo e per segno le sue esperienze con gli attori più apprezzati di qualche decennio fa. Sembra che tutto sia nato da una battuta, una avance accettata dall’uomo nei confronti di Walter Pidgeon che dopo aver richiesto un rifornimento di benzina, al pagamento, chiese anche un  bel servizietto di sesso orale prima di lasciare la mancia.

Il 23enne, bisognoso di denaro… accettò. E da lì nacque un passaparola che ha dell’incredibile. Non siamo così ingenui da non pensare che tali richieste non vi siano anche nell’attuale mondo dorato del cinema, ma è fuori discussione che pensare a questi grandi nomi dei set cinematografici pagare per del sesso faccia veramente tanta tristezza. Una sorta di “puttano in saldo“, ripescando il nome di un recente film degli anni 2000, che ogni star di Hollywood raccomandava  caldamente agli altri. Nomi come Cary Grant,  Gloria Swanson e Mae West. E non parliamo solo di semplici prestazioni personali, ma anche dell’organizzazione di vere e proprie orge.

In quest’ultimo campo di competenza rientrerebbe Katharine Hepburn, per la quale Bower sostiene di aver organizzato serate “con oltre 150 donne diverse”.

A giurare sulla veridicità delle confidenze letterarie dell’uomo, niente meno che Gore Vidal, un vero e proprio mito letterario vivente. Scott ha spiegato di avere atteso che tutti i “peccatori” non fossero più in vita per raccontare la sua storia. E poi dicono che un tempo il sesso era più morigerato….

Photo Credit | Thinkstock

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