Channel5: lo show-documentario sulle lesbiche londinesi

Che male c’è nel pubblicizzare, in tutte le stazioni della metro, la ricerca di ragazze lesbiche e disponibili a essere riprese e inserite in un documentario? Nessuno, se ci si trova nella capitale inglese. La casa di produzione e canale tv inglese ha lanciato così Candy Bar Girls, il documentario che era già stato spifferato negli ultimi mesi e che ha portato l’affisione in moltissime aree della città dei semplici cartelloni pubblicitari, a sfondo bianco con scritte rosa, denunciando la mancanza di ragazze lesbiche (e anche un po’ artiste ed egocentriche) disposte a tutto, invitando le candidate a farsi avanti e chiamare il numero di telefono indicato per un nuovissimo show televisivo.

Candy Bar Girls è pronto ha far arrossire le gote di milioni di giovane ragazze mostrando al mondo intero quanto sia eccitante  e assolutamente coinvolgente il mondo dell’eros femminile tutto in rosa. Il documentario si svolgerà in un bar molto conosciuto dalle lesbiche londinesi, il Candy Bar, dove le protagoniste si incontreranno per parlare di se stesse e mandare in visibilio le giovani di tutto il mondo.

I più realisti, più che pronunciare la parola “documentario”, parlano dell’ennesima serie Tv alla Sex and The City ma senza condom ed erezioni; una sorta di telefilm che renderebbe Candy Bar Girls l’ennesimo contenitore lesbo in chiave The Real L World e Lip Service. Pensandoci bene in effetti il dubbio di “plagio” potrebbe anche venire anche se, dando un’occhiata al sito web del bar che farà da sfondo alle vicende delle giovani, è facile intuire come in realtà la produzione sembri intenzionata a fare sul serio. Il sito web del bar, un localino molto “in” nella zona di Soho affascina per i toni seducenti e la dinamica sensuale grazie ai numerosi eventi che, di notte in notte, si consumano sui banconi del locale. Un assaggio? La lady più seguita è WorldMistress, un mix esplosivo fatto di stiletto e pole dance… Non resta che attendere che Candy Bar Girls arrivi anche da noi! 

[Photo Credits zimbio]

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