Torna oggi la nostra gallery dedicata alle attrici porno mondiali attraverso la rubrica “Vita da pornostar“. In questi ultimi tempi stiamo concentrando la nostra attenzione sulle ragazze, giovani ed ascrivibili alla categoria “milf“, che presentano seni naturali. La ricerca non è sempre facile, ma riempie di soddisfazioni. Oggi vi parleremo di Sara Stone, una delle più apprezzate attrici naturali del settore pornografico.
Gli abiti in latex sono molto belli ma un po’ costosi. Al contrario le materie prime che sono necessari a fabbricare vestiti ed accessori sono molto più economici. Se ti piace il fai dai te e vuoi rinnovare il tuo guardaroba con qualche capo fetish, puoi realizzare da sola i tuoi vestiti, anche se non sai tenere un ago in mano. Infatti il latex non viene cucito ma incollato, e questo rende tutto più facile. Se sei all’inizio, prova con qualcosa di semplice come una canottiera e segui la guida che trovi dopo il “salto”.
Il latex è un materiale molto versatile che oggi viene usato per confezionare una grande varietà di indumenti. Lattice e gomma vanno forte anche sulle passerelle, perché questo materiale aderisce perfettamente al corpo e conferisce un effetto seconda pelle molto apprezzato dagli stilisti, ma soprattutto dai chi frequenta i club fetish e BDSM. Soprattutto quando al vestito si aggiunge un paio di calze autoreggenti che danno quel tocco in più…
Oggi abbiamo scelto una ragazza particolare per la nostra rubrica “vita da pornostar”. Dato che abbiamo riscontrato una certa predilezione dei nostri lettori per le donne che posseggono dei seni naturali, abbiamo ricercato una pornoattrice che, biografie alla mano, avesse questa caratteristica. Non è stato facile trovarne una di grido che possedesse determinate peculiarità, fino a che non abbiamo fatto la conoscenza di Dorothy Black.
Ti piace il viola? E il latex? Ad abbinare un colore così serio con un materiale tanto sexy come il latex ci ha pensato Ancilla Tilla, modella fetish olandese con un debole per gli abiti in lattice aderentissimo. Guardala posare davanti la macchina fotografica mentre siede al bar. Non saresti disposto a tutto per offrirle da bere?
L’attrice porno di cui vi parleremo oggi mi è stata segnalata direttamente da un nostro lettore: Lela Star. Una breve ricerca ci ha consentito di scoprire che è tra le più apprezzate del settore, specialmente per ciò che riguarda il genere anal. Oggi quindi, nella nostra rubrica “Vita da pornostar” parleremo di lei, focalizzandoci sulla sua storia, le sue pellicole e come sempre sul suo corpo, con una gallery di scatti selezionati.
Il nudo integrale del principe Harry ha invogliato anche i soldati inglesi a posare senza veli, riportando alla ribalta la moda dell’uomo in uniforme che si spoglia. Invece la passione per le ragazze in uniforme che fanno lo striptease non è mai stata in secondo piano, anzi, ci sono parecchi maschietti che farebbero follie per passare la notte con una bella soldatessa.
Se anche tu hai un debole per le ragazze in divisa non perderti la gallery che trovi dopo il “salto”.
“God save the prince“: spero che gli inglesi non ce ne vogliano per questa modifica del loro inno. Perchè non solo vedere Harry nudo ci ha fatto sorridere e pontificare su quanto stia messo bene il principino di Inghilterra, ma soprattutto perchè le furiose strigliate che tutti noi abbiamo immaginato abbia preso dalla Regina e dalla famiglia reale inglese tutta hanno portato ad una campagna di solidarietà che ha riempito Facebook e Twitter di soldati nudi.
La modella canadese Bianca Beauchamp è senza dubbio la regina del latex e della gomma. Nessuna come lei riesce a essere così sexy sotto la doccia, nemmeno quando nasconde il suo corpo sotto una tuta di lattice e copre il viso con una gas mask. Anzi, sono proprio questi accessori che ce la fanno sembrare più intrigante. E i feticisti lo sanno!
A noi di Cooletto il cosplay diverte molto. Parliamo di quel fenomeno nato in Giappone che spinge gli adolescenti a vestirsi, truccarsi e pettinarsi come i protagonisti di manga e anime, ma anche di videogiochi. E la somiglianza in certi casi è davvero impressionante, perché i costumi sono curati fin nei minimi dettagli.
Il cosplay è conosciuto e praticato anche qui in Italia, ma i giapponesi restano maestri indiscussi dell’arte del travestimento ma anche della seduzione. Ed ecco che Dead Or Alive non è più un gioco da bambini…
