I capezzoli, questi sconosciuti

Oggi concentriamo la nostra attenzione su un parte davvero importante del corpo umano, sia per le donne che per gli uomini: i capezzoli. E’ inutile, ed in questo caso mi rivolgo in particolare alle donne, fare finta che non rappresenti una certa attrattiva anche per noi il capezzolo. Un esempio molto semplice? Immaginate un uomo con bei pettorali, con una maglietta od un maglioncino aderente bianco. Non ditemi che non vi siete mai soffermate a studiarlo con attenzione. Non ci crederebbe nessuno.

I capezzoli hanno sempre rappresentato uno dei punti fermi dell’immaginario erotico, specialmente per ciò che riguarda la compagine maschile. C’è chi dice che sia legato all’atto della suzione del latte materno: sta di fatto che un seno turgido è in grado di scatenare un attrattiva molto forte negli uomini. E che più o meno lo stesso accada nelle donne alla visione di un bel pettorale scolpito ed in tensione.

Parlando di zone erogene, c’è una netta distinzione che dobbiamo fare quando parliamo di capezzoli. Non si tratta di una “erezione” come quella del pene o in minore misura del clitoride femminile: in quei casi parliamo di maggiore afflusso di sangue nei vasi sanguigni. In questo caso quando si parla di turgore, ad essere chiamata in causa è una tensione muscolare che viene a crearsi in seguito all’eccitazione provata.

Sia per ciò che riguarda gli uomini che le donne, non vi è una misura o una forma standard del capezzolo. Essi variano da persona a persona, come la loro sensibilità. Ci sono delle donne, e non è uno scherzo, che riescono a raggiungere l’orgasmo anche solo attraverso la suzione da parte del partner, dei capezzoli. Le terminazioni nervose in quel punto sono molto sensibili, sia nelle donne che negli uomini. Donne, non lesinate quindi di dedicarvici un pochino per il benessere del vostro uomo!

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