Niente educazione sessuale: siamo cinesi!

Le statistiche non sono certo tra le più confortanti ma, a quanto sembra, nessuno pensa che sia necessario intervenire. In Cina sono sempre di più le minorenni che rimangono incinta a causa di rapporti non protetti avuti con ragazzi che, quasi mai, sembrano essere a conoscenza dei rischi che si corrono quando ci dimentica di usare un contraccettivo. Pigrizia o scarsa informazione?

Uno dei più grandi ospedali di Shangai ha creato una linea telefonica alla quale le ragazze possono rivolgersi nel caso in cui scoprano di avere in grembo un figlio, una linea che ultimamente, come spiega il dottore Zhang Zhengrong impegnato nel reparto di Ostetricia da ben 20 anni, suona sempre più di frequente. “I periodi più intensi – spiega Zhengrong – sono i tre successivi alle vacanze estive e al giorno di S. Valentino”.

Eppure, nonostante la situazione si stia facendo sempre più critica, sono in pochissimi a preoccuparsi delle azioni concrete che le istituzioni potrebbero fare per i giovani. Di educazione sessuale a scuola non se ne può parlare e i genitori, ancora legati alle vecchie tradizioni, preferibbero che l’argomento restasse tabù fino al matrimonio. Come potrete ben capir però, se da una parte i genitori e le istituzioni scolastiche si rifiutano di parlare di sesso, dall’altra c’è un mondo molto popolato, e parliamo di quello dei teenager, che il sesso lo pratica spesso e senza neanche avere bene in mente quali siano i rischi di un atto svolto senza riflettere sulle conseguenze. I ragazzi avrebbero davvero bisogno di un aiuto e le loro stesse domande fatte alla linea telefonica dell’ospedale denunciano la loro ignoranza nel campo della sessualità: “Resterò incinta se un ragazzo mi bacia?”, “Sono un ragazzo cattivo se mi masturbo?”, “Posso abortire di nuovo anche sono trascorsi due mesi dall’ultimo aborto?”. Meno pregiudizi e tradizioni insomma, e più realismo e coscienza.

[Photo Credits zimbio]

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