Terry Richardson scandaloso per Glee

Non me ne vogliano i fan di Terry Richardson ma “scandaloso” era l’aggettivo che si ripeteva più di frequente stamattina su diversi blog e siti internet statunitensi, a proposito del servizio fotografico in esclusiva per GQ USA, che ha per protagonisti proprio i beniamini di Glee, il popolare show della Fox. Ma perché scandaloso? Perché Glee è una serie molto amata dagli adolescenti, e Richardson ha immortalato i suoi protagonisti (Lea Michele, Dianna Agron, e Cory Monteith, sempre adolescenti) in pose, a detta di molti, troppo maliziose e provocanti. Fino alla reazione del Parents Television Council (una specie di Moige), che ha addirittura bollato le foto come “simil porno” o come un incoraggiamento alla pedofilia.

La serie è incentrata su una compagnia di canto corale, conosciuta negli Stati Uniti come Glee club, della fittizia William McKinley High School a Lima, in Ohio. Concepita in maniera differente rispetto ai classici teen drama, la serie dà un ampio risalto alla musica, confezionando di puntata in puntata mini musical. Nel giro di breve tempo la serie è diventata un cult negli Stati Uniti, con una media di otto milioni di telespettatori a puntata, apprezzata sia da pubblico che critica. I fan di Glee vengono comunemente chiamati “gleeks”, una parola macedonia che mischia glee, ovvero gioia, con geek.

Va bene, Glee è uno show di successo che si è trasformato, poco a poco, in un fenomeno culturale. E tutti i fenomeni, positivi o negativi, hanno il potere di influenzare le menti dei ragazzi. Ma da qui a dire che le foto di Richardson sono pedo-pornografiche e che pertanto possono condurre altri ragazzi sulla cattiva strada mi pare francamente un’esagerazione.

Di seguito trovate il servizio apparso su GQ. Dategli un’occhiata e dite pure la vostra.

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