Utero in affitto, mamme non per caso

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Secondo un sondaggio fatto dalla rivista Donna Moderna,  il 30% delle donne intervistate, è assolutamente d’accordo a ricorrere a una “pancia in prestito'” per avere un figlio, cioè affittare l’utero di un’altra donna, e poi crescere e considerare leggittimo questo bambino nato dall’insolito scambio. Voi che ne pensate? Affittereste mai la vostra pancia? E avete mai pensato di affittare l’utero di un’altra donna? Può sembrare strana la cosa, ma una donna italiana su tre è favorevole all’utero in affitto.

L’utero in affitto è una soluzione per donne che non possono avere figli. In Italia, affittare l’utero di un’altra donna è illegale, ma centinaia di coppie ogni anno vanno all’estero alla ricerca di una donna a cui vengono impiantati ovuli e spermatozoi della coppia donatrice, o solo spermatozoi se c’è un’infertilità accertata della donna, in cambio di un risarcimento economico.

Ricorrere all’utero in affitto è una pratica molto usata negli Stati Uniti, a Hollywood, tra le star, ultimamente va molto di moda. Così sono nati i figli di Robert De Niro, Dennis Quaid, Angela Basset e persino i gemelli di Ricky Martin. Anche Sarah Jessica Parker, la Carrie di Sex and the City, non riuscendo a essere incinta, sta aspettando due gemelle, che sono però nel ventre di un’altra. Il sondaggio fatto da Donna Moderna su questo argomento, riporta delle cifre inaspettate, forse lo Stato Italiano si metterà in moto per definire meglio una legge a riguardo? Ci crediamo poco, ma tutto è possibile.

In fondo non c’è nulla di male se c’è la volontà e il consenso tra le varie parti e, effettivamente potrebbe aiutare a donare figli alle coppie, che per vari motivi e problemi, non possono averne. La scienza non fa miracoli, ma sperimenta ciò che è possibile fare nella realtà. In Italia purtroppo le approvazioni di novità e progresso vanno a rilento, attendiamo fiduciosi in un imminente cambiamento di legge.

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