L’Australia lancia il turismo del sesso libero


In tempi di crisi tutto è permesso. Anche un’orgia.
No, a dirlo non è uno dei nostri politici in vena di battute, bensì il patron del resort turistico “The White Cockatoo“, già meta di nudisti e coppie di scambisti.
Il White Cockatoo Resort è un elegante complesso situato presso Port Douglas, in Australia. Se vi trovate nei paraggi, non limitatevi ad ammirare la barriera corallina, ma fateci un salto, e cogliete al volo l’occasione di fare nuove ed eccitanti esperienze “all inclusive”, come appunto il sesso di gruppo. Tutto per il bene dell’economia.
L’Australia non se la passa bene. La crisi economica ha colpito duramente l’economia australiana, e il settore che ne ha maggiormente risentito è proprio quello turistico. Così per contenere il calo improvviso dei villeggianti, Tony Fox il proprietario del resort, ha deciso di correre ai ripari.
Il White Cockatoo inizialmente era un villaggio vacanze, meta abituale di nudisti. Celebri erano i «clothes optional party», feste dove i partecipanti potevano tranquillamente entrare nudi, perché i vestiti erano solo un optional. Poi, a causa di alcuni disordini dove è intervenuta anche la polizia, questi party sono stati sospesi. Ma la crisi del turismo ha costretto Tony Fox a fare marcia indietro, ed a riprendere i festini, anche se per un periodo limitato al solo mese di Marzo.

Classici dell’Eros, Justine o le sventure della virtù


“Sì, sono un libertino, lo riconosco: ho concepito tutto ciò che si può concepire in questo ambito, ma non ho certamente fatto tutto ciò che ho concepito e non lo farò certamente mai.
Sono un libertino, ma non sono un criminale né un assassino.”

(Marchese de Sade, Lettera alla moglie, 20 febbraio 1791)

Di sicuro conoscete il Marchese De Sade, o comunque avrete un’idea del personaggio. Donatien-Alphonse-François de Sade, meglio conosciuto come Marchese de Sade, soprannominato anche il Divin marchese è stato autore di diversi libri erotici, tanto che il suo nome è stato legato all’origine del termine sadismo. Questo perché le opere di De Sade contengono numerose scene di stupri e di perversioni sessuali, molte delle quali prevedono l’uso della violenza.
Justine, o le sventure della virtù è una sorta di testo manifesto del Marchese de Sade convinto del fatto che in un mondo cinico ed egoista sono i più buoni e virtuosi ad avere la peggio. Un capolavoro del vizio scritto dalla mano di un autentico libertino. Il libro racconta appunto di Justine, un’anima candida costretta a vivere tra corruzione e lascivia.