Fantasie erotiche, la Mistress amazzone


Nel campo della dominazione femminile, una delle fantasie erotiche di maggior successo riguarda il rapporto che lega lo schiavo ad una tipologia di Mistress assai rara, la cosiddetta Mistress amazzone o Mistress cavallerizza. In Italia il panorama BDSM è in forte espansione, eppure le Dominatrix o Femdom italiane tendono ad apparire tutte uguali nel look, quasi sempre di stampo fetish, così come nei modi o nelle pratiche. Esistono naturalmente le eccezioni: Padrone che giocano con l’immaginario dello schiavo al punto da rivestire ruoli (e travestimenti) diversi. La Mistress può così trasformarsi nell’insegnante inflessibile, nella severa babysitter, oppure in una sadica infermiera, a seconda degli umori e del temperamento di lei.
La Mistress cavallerizza o anche Mistress amazzone è una delle figure più intriganti del panorama BDSM. Meno inflazionata della Mistress tutta “borchie e pelle nera”, la Mistress amazzone è solitamente una donna raffinata e di classe. Una donna forte, che ha imparato a domare gli uomini allo stesso modo in cui si domano i cavalli, con decisione e mano ferma.

Lo spanking. Cos’è?


Mademoiselle Lambercier esercitava un’autorità materna, anche nell’infliggerci la punizione dei bambini. Chi avrebbe pensato che questa disciplina infantile, ricevuta all’età di otto anni da una donna di trenta, potesse influenzare le mie propensioni, i miei desideri, le mie passioni per il resto della mia vita.

(Jean-Jacques Rousseau)

Lo spanking (sculacciare) è una pratica sessuale tra le più antiche, e consiste appunto nello sculacciare il partner allo scopo di provocare l’eccitazione sessuale di entrambi o di uno solo dei partner. Il passaggio della “sculacciata” da punizione dei bambini a preliminare erotico avvenne, con tutta probabilità, nell’Inghilterra vittoriana. A quell’epoca Londra venne invasa da numeroso materiale pornografico avente per tema proprio le sculacciate, e in città tra le prostitute erano molto popolari le “sculacciatrici professioniste”, maestre fustigatrici che si facevano pagare un prezzo molto alto per quel particolare talento. Tra i feticisti dello spanking possiamo citare nomi illustri come il filosofo Jean-Jacques Rousseau che nelle sue “Confessioni” ricorda con nostalgia le sculacciate della sua insegnante, e di come queste gli avessero procurato più piacere che dolore.

Il trampling: Cos’é?

Quando si parla di sesso, soprattutto in un contenitore come Cooletto, non c’è limite alla fantasia.  Giochini hot, pratiche BDSM, dirty talking, l’importante è essere adulti, liberi e aperti alla sperimentazione. Se poi una cosa non piace, come dice quello, si può sempre cambiare, no?

Una disciplina interessante è il trampling (dall’inglese “to trample”, calpestare), che consiste proprio nel farsi calpestare dalla partner (si tratta di una fantasia sessuale prevalentemente maschile) a piedi nudi ma anche (e soprattutto) con i tacchi.  L’eccitazione viene raggiunta dalla combinazione del dolore con l’umiliazione di essere sottomessi dal partner. Abitualmente viene praticato da un partner che domina (solitamente la donna, sadica o “Mistress”) ed un altro sottomesso (l’uomo, masochista o  “slave”).

La scelta della zona da calpestare può svelare molte informazioni sulle preferenze sessuali della persona, infatti ogni trampler ha la sua zona preferita da farsi calpestare, solitamente si tratta dei genitali, dei capezzoli, della schiena, del dorso e del palmo della mano. Nel trampling il dolore varia in base al tipo di scarpa usata: ovviamente un tacco a spillo produrrà un effetto diverso rispetto ad un piede nudo.