Sesso in ufficio: quando la scrivania è bollente

Ci entriamo ogni santo giorno, ci sediamo alla nostra scrivania, accendiamo il nostro pc aziendale, sfogliamo l’agenda e iniziamo ad eseguire i primi compiti della giornata: clienti da chiamare, capi da rassicurare e ordini da sollecitare. Che dura la vita d’ufficio…

Eppure, nonostante i noiosi impieghi che, ogni giorno, portiamo avanti con silenziosa, ed apparente, deferenza, sembra che ci sia chi, in ufficio, si diverte davvero parecchio.

Gli ultimi dati emersi da una ricerca americana dimostrano come in realtà il caro e forse un po’ odiato posto di lavoro sia lo scenario preferito per tutti coloro che amano intrattenersi con il vicino di scrivania o di piano. Un luogo sicuro e allo stesso tempo molto eccitante che permette a donne e uomini di “incontrarsi” durante le ore di straordinario o durante le otto ore di lavoro, due occasioni da sfruttare per incontrare il biondino, o la bionda, del terzo piano.

Ma come si consuma l’Office Sex? I pionieri e cultori del genere sottolineano il loro grande e appassionato amore per alcuni tipi di oggetti di arredo e accessori di lavoro: la sedia con le rotelle (dove lei si dovrà sdraiare per essere poi afferrata per le gambe, per una performance mobile), la scrivania (per nascondersi sotto di essa oppure, se il vostro ufficio è ben nascosto, da sfruttarla come un letto per liberi incontri sessuali), la poltroncina della sala d’attesa o della sala riunioni (per rivivere quel caldo e confortevole sesso casalingo), la toilette (sesso in piedi e tanto, tanto eccitamento) e, per ultimo ma non meno erotico, il pavimento, luogo ideale se coperto da morbida moquette per non raffreddare l’animo delle donne, tendenzialmente più freddolose dei colleghi maschi.

Non amate il rischio e siete spesso soggetti a straordinari? Rifugiatevi nel magazzino, nello sgabuzzino oppure, per un incontro artistico, nella stanza della macchina fotocopiatrice dove potrete ritrarre i vostri corpi e portare con voi i piccanti souvenir cartacei…

[Photo Credits thesun.co.uk]

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