Rabbit Amnesty: dove si riciclano i sex toys

Lo sappiamo, lo sappiamo, dividersi dalla propria paperella vibrante è sempre un grande dispiacere, ma quando le batterie sono ormai esaurite o i pezzi che la compongono dimostrano di aver perso la meravigliosa funzione per la quale sono stati costruiti, non rimane altra scelta se non quella di rimpiazzare l’oggetto con uno completamente nuovo. Dove gettare però i vecchi sex toys? E soprattutto, in una politica ambientale sempre più improntata alla salvaguardia dell’ambiente, è possibile dare nuova vita ai nostri amati sex toys senza doverli per forza gettare via per sempre? La risposta, per fortuna, è si.

La Rabbit Amnesty, un’azienda inglese, ha aperto le sue porte al riciclaggio dei giocattoli del sesso con una serie di iniziative davvero encomiabili che abbiamo deciso di illustrarvi. Il lavoro della Rabbit Amnesty Environment inizia dai punti di raccolta e di vendita, chiamati Collect Oh! Points, dove le donne possono acquistare lingerie, sex toys e altre delizie erotiche ricevendo dei punti, gli Oh! Points. Questi punti vengono salvati in una banca on line e nel momento in cui darete indietro i vostri strumenti dell’eros ormai vecchi riceverete altri punti Oh! che vi serviranno per acquistare un nuovo sex toys a un prezzo ridotto. La vostra banca Oh! Points terrà conto dei vostri acquisti e dei ricicli premiandovi con sconti e promozioni aggiungendo punti bonus e regali, sempre piccantissimi. Il centro si prenderà poi cura dei sex toys portati nei centri che hanno raccolto l’offerta della Rabbit smistando tutto il materiale (batterie, plastica e parti in gomma e silicone) per inviarlo poi ai centri di riciclo che potranno riutilizzare il materiale per creare oggetti di vario tipo e anche nuovi sex toys.

Per illustrarvi il lavoro del centro abbiamo scovato sul web una specie di video illustrativo, un assaggio del lavoro della Rabbit Amnesty, dalla raccolta, allo smistamento fino al suo riciclo per nuovi ecologici orgasmi!

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