Los Angeles: obbligatorio l’uso del preservativo nel porno

Finalmente arriva l’obbligo dell’uso del preservativo nella mecca del porno losangeliano. La Contea ha deciso in tal senso dopo un lunghissimo tira e molla con le case di produzione. Un cambio di rotta decisamente osteggiato dalla maggior parte di quest’ultime, che minacciano di lasciare la città e di lasciare ” a secco” di proventi derivanti dal cinema a luci rosse le casse comunali. Una vittoria delle molte associazioni che negli anni hanno fatto sentire la loro voce.

Nonostante i controlli periodici stabiliti per legge infatti, non di rado è capitato che il mondo del porno si dovesse fermare per dei giri di analisi straordinari richiesti in seguito alla scoperta di uno o più attori sieropositivi. Contagi presumibilmente avvenuti sul set, proprio a causa della mancanza dell’uso del profilattico.

Va sottolineato che Los Angeles è la prima città americana ad esprimersi in tal senso sul tema,  accogliendo di fatto la richiesta dell’associazione “Aids Healthcare Foundation” che aveva raccolto negli ultimi mesi oltre 70.000 firme per chiedere un referendum in merito.

L’obbligo entrerà in vigore entro 90 giorni e le autorità cittadine devono ancora stabilire come poter imporre e controllare l’effettivo utilizzo dei preservativi. Bisogna infatti tenere conto del grandissimo numero di scene di sesso girate negli studi. Di media, su 500 autorizzazioni effettive a girare, vengono nei diversi giorni e location di ripresa, filmati circa 50mila video per adulti. Nonostante la difficoltà oggettiva a controllo si tratta di una decisione che in molti aspettavano.

Le case di produzione temono di perdere in questo modo consensi e vendite. Sembrerebbe infatti che i clienti che acquistano il porno in dvd e sulla rete preferiscano sesso bareback o senza preservativo.  Secondo il modesto parere di chi vi scrive un film porno è tale per le scene proposte e la grandissima quantità di sesso. Condom o non condom, non vi è nessuna differenza a livello visivo:  a livello pratico si parla al contrario di vite salvate.

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