Il materasso per l’amore made in Italy

In principio fu Liberator, una linea americana di materassi dal design audace. Oggi invece è tutta un’altra storia con il materasso dell’amore made in Italy.

Realizzato a Noventa Padovana da Paolo Tonelli, il particolare letto pare stia riscontrando grande successo al Nord Italia. Contabilità alla mano: quindici modelli sono stati venduti alla rispettabile cifra di 1.500 euro cadauno, soprattutto dalle parti di Conegliano ove il passaparola ha avuto un buon successo.

La particolarità di questo materasso dell’amore? Come ha spiegato il suo inventore:

È composto da tre maniglie piazzate sulla testata. La donna durante l’atto può aggrapparsi sentendosi parte integrante del materasso stesso. Poi c’è un blocchino che viene tolto quando si fa l’amore. In questo modo si forma una conca e l’uomo può infilare le ginocchia, infossando le gambe. Quando i due corpi sono congiunti, l’atto avviene in modo più comodo e piacevole.

Attualmente prodotto dalla Sogniflex che commercializza tutto il set composto pure da speciali lenzuola, il materasso può essere acquistato anche via Ebay. Ottima la descrizione: materasso a zone di portanza differenziata per sostenere la persona adattandosi alla diversa conformazione delle varie parti del corpo. Composto da un’unica lastra di HR alta densità ed alta portanza. Grazie alla particolare sagomatura della lastra, la portata è differenziata in zone, garantendo adattamento delle varie parti del corpo al materasso in proporzione al peso e alla loro conformazione.

Tonelli, intanto, vola con la fantasia.

La mia invenzione è un puro made in Veneto e ora sono disposto a vendere il piano industriale. Vorrei poi esporlo alla Biennale Arte e, perché no, mi piacerebbe vederlo al Moma di New York.

E l’eclettico italo sudafricano spiega di aver un curriculum particolare almeno quanto il suo materasso:

Ho creato un attrezzo da gioco, ho presentato in Parlamento due proposte di legge sui diritti dell’infanzia, ho inciso due canzoni, scritto un film e un libro.

Chi più ne ha più ne metta.

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