Il trampling: Cos’é?

Quando si parla di sesso, soprattutto in un contenitore come Cooletto, non c’è limite alla fantasia.  Giochini hot, pratiche BDSM, dirty talking, l’importante è essere adulti, liberi e aperti alla sperimentazione. Se poi una cosa non piace, come dice quello, si può sempre cambiare, no?

Una disciplina interessante è il trampling (dall’inglese “to trample”, calpestare), che consiste proprio nel farsi calpestare dalla partner (si tratta di una fantasia sessuale prevalentemente maschile) a piedi nudi ma anche (e soprattutto) con i tacchi.  L’eccitazione viene raggiunta dalla combinazione del dolore con l’umiliazione di essere sottomessi dal partner. Abitualmente viene praticato da un partner che domina (solitamente la donna, sadica o “Mistress”) ed un altro sottomesso (l’uomo, masochista o  “slave”).

La scelta della zona da calpestare può svelare molte informazioni sulle preferenze sessuali della persona, infatti ogni trampler ha la sua zona preferita da farsi calpestare, solitamente si tratta dei genitali, dei capezzoli, della schiena, del dorso e del palmo della mano. Nel trampling il dolore varia in base al tipo di scarpa usata: ovviamente un tacco a spillo produrrà un effetto diverso rispetto ad un piede nudo.

Tecnicamente, il trampling è considerato una parafilia sadomasochista. E’ difficilissimo che, dalla pratica erotico estrema del trampling, si giunga all’atto sessuale completo, ovvero al piacere orgasmico.

In materia esiste un florido commercio di immagini e filmati sul trampling in internet dove viene venduto materiale sul trampling e scene correlate. Se volete praticarlo, vi consigliamo di cominciare gradualmente, magari di concentrarvi su zone meno delicate e senza indossare calzature. Per quel paio di decoltè di vernice rossa con tacchi affilati che avete da sempre nell’armadio, c’è sempre tempo…

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