porno femminista dylan ryan

Il porno femminista visto dall’interno: Dylan Ryan

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L’occasione viene offerta da Dylan Ryan e da una sua interessante intervista rilasciata a Jezebel.com: come è il porno femminista visto dall’interno? Abbiamo parlato spesso del tema grazie ad Erika Lust, una delle registe  più conosciute del genere qui in Europa, ma vedere il tutto con gli occhi di un’attrice non ha prezzo.

Anna Span: quando il regista dei porno è donna

Uomini attenti, le donne stanno per conquistare anche il mondo pornografico, un universo che prima era in mani a mani esclusivamente maschili e che ora, grazie alle nuove registe e stelle nascenti della produzioni di video pornografici, stanno conquistando anche il pubblico femminile per trasformare l’erotismo in un campo rosa creato dalle donne per le donne.

Erika Lust, la pornografia femminista

Erika Lust

Erika Lust (in foto) non è nè una modella nè un’attrice, ma è una produttrice, regista e giornalista di pornografia e erotismo. Nata a Stoccolma, vive e lavora a Barcellona, dove ha fondato la sua casa di produzione, la Lust Films. Erika ha iniziato a  proporre film porno per donne ed è stata soprannominata la Regina della pornografia femminista. Purtroppo in Italia ancora i suoi film sono difficili da trovare. Ma cosa cambia nei suoi film da quelli soliti e tradizionali che quasi ogni uomo vede? Vi è un’ottica diversa nella preparazione del prodotto e soprattutto con occhio femminile. A una donna può piacere il porno, se interpretato in altri schemi.

Il sesso fuso con l’erotismo appaga molto di più l’universo femminile, che si discosta dai soliti contenuti meccanici che la pornografia di solito presenta. Per farla breve: un film porno annoia la donna, ma difficilmente annoia un uomo, che arriva facilmente all’orgasmo con nulla, figuriamoci con tanto. Erika ha lanciato la sfida e i risultati le danno ragione. La volgarità non attrae la donna, può piacere un attimo, ma poi si cercano altre situazioni.