Nasce il Partito del Sesso, la novità in Australia

No sex? No party. Potrebbe essere lo slogan giusto. In Australia sono scoppiate le polemiche per la nascita del Partito del Sesso (Australian Sex Party). La fondatrice Fiona Patten, (la vedete in foto), ha creato l’anno scorso un movimento contro la censura e in particolar modo contro il piano attuato dal governo australiano per l’oscuramento di siti web a luci rosse. La Patten promette di combattere il conservatorismo religioso che si sta diffondendo in Australia e di trattare in maniera seria e libera i temi sessuali.

La nascita di questa organizzazione politica sarà presentata ufficialmente a Melbourne, durante il “Sexpo”, la fiera legata al tema del sesso che si svolge periodicamente nelle principali città della nazione. La manifestazione si terrà dal 26 febbraio al 1 marzo 2009. La leader dirige anche Eros Association, l’azienda che commercializza nel paese, materiale pornografico e erotico.

Gli uomini e le donne, il sesso e la birra

In Australia ha spopolato e in effetti è davvero divertente.

E’ lo spot della birra Hahn e mostra il massimo della sensualità e dell’erotismo senza però raggiungere il culmine. Al termine della sfilata-spogliarello della protagonista, accadrà qualcosa che è tipico degli uomini.

Questa pubblicità descrive in 26 secondi quello che nella vita succede di continuo tra uomini e donne, e la loro incompatibilità viene resa palese da una serie di azioni che terminano in qualcosa di inaspettato (o di fin troppo scontato?).

Di sicuro, il risultato finale è esilarante.

L’Australia lancia il turismo del sesso libero


In tempi di crisi tutto è permesso. Anche un’orgia.
No, a dirlo non è uno dei nostri politici in vena di battute, bensì il patron del resort turistico “The White Cockatoo“, già meta di nudisti e coppie di scambisti.
Il White Cockatoo Resort è un elegante complesso situato presso Port Douglas, in Australia. Se vi trovate nei paraggi, non limitatevi ad ammirare la barriera corallina, ma fateci un salto, e cogliete al volo l’occasione di fare nuove ed eccitanti esperienze “all inclusive”, come appunto il sesso di gruppo. Tutto per il bene dell’economia.
L’Australia non se la passa bene. La crisi economica ha colpito duramente l’economia australiana, e il settore che ne ha maggiormente risentito è proprio quello turistico. Così per contenere il calo improvviso dei villeggianti, Tony Fox il proprietario del resort, ha deciso di correre ai ripari.
Il White Cockatoo inizialmente era un villaggio vacanze, meta abituale di nudisti. Celebri erano i «clothes optional party», feste dove i partecipanti potevano tranquillamente entrare nudi, perché i vestiti erano solo un optional. Poi, a causa di alcuni disordini dove è intervenuta anche la polizia, questi party sono stati sospesi. Ma la crisi del turismo ha costretto Tony Fox a fare marcia indietro, ed a riprendere i festini, anche se per un periodo limitato al solo mese di Marzo.