La Sinfonia Scandalosa di Anna Giacomazzo

Scandalosa, mi sentivo scandalosa, forse anche immorale, probabilmente sporca dentro è un incipit che non lascia alcun dubbio sul tipo di lettura che state per intraprendere: peccaminoso. Non pornografico, non osceno e neanche vergognoso: peccaminoso è l’aggettivo giusto. Un peccaminoso, però, strettamente legato alla dolcezza di un amore. Insomma, l’incipit di cui sopra è quello di una storia d’amore peccaminosa, ecco.

Leggere Sinfonia Scandalosa è un po’ come andare a ballare una salsa o un merengue: il ritmo vi assale e non potete fare a meno di continuare a danzare, sperando che la storia di Cloe, di Beatrice e di altre donne meravigliose non abbia mai fine. La protagonista e narratrice, Cloe, è una quarantacinquenne piena di fascino e di eleganza, ma ha commesso l’errore madronale di sposare un uomo. Con lui il sesso non va perché Cloe fa l’amore con lui e sogna le mani di una donna, l’assenza di un pene e il calore dei seni femminili. Assieme hanno adottato Beatrice, che adesso è una ventenne bellissima. Forse troppo bella, tanto da aver suscitato in Cloe un desiderio che va oltre quello che di solito si instaura tra una madre e una figlia. L’amore puro qui non c’entra niente: Cloe non ama sua figlia Beatrice; Cloe ama la donna che Beatrice è diventata.