Fumetti Erotici: Savita Bhabhi pornostar indiana

Savita Bhabhi

Prendete una donna dalle curve perfette, stile Monica Bellucci, e disegnatele i tratti tipici delle donne indiane: pelle color oro e ciccolato, occhi da gatta e lineamenti sensualissimi. Immaginatela sposata, ma talmente innamorata del sesso da non riuscire a resistere a nessuno degli uomini che incontra. Insomma, una porca a tutto tondo se vogliamo essere espliciti e, aggiungerei, leggermente volgari.

La donna che dovreste figurarvi, se avete seguito attentamente le istruzioni, si chiama Savita Bhabhi, è indiana e non esiste: è soltanto la protagonista di un fumetto erotico che, pubblicato sul Web, da marzo di quest’anno spopola tra gli abitanti della rete.

Savita è la classica femme fatale, sogno erotico di tutti gli uomini del mondo, e sa di esserlo. Qualsiasi scusa è buona per darsi a chi le mette gli occhi addosso . Da brava mogliettina, dopo aver provocato con il suo seno prorompente e con il suo sedere perfetto, per un minuscolo istante si tira indietro, ricordando a chi in quel momento sta godendo del suo sesso che è una donna sposata e che suo marito potrebbe rientrare da un momento all’altro. Niente paura: il cornutissimo marito non la scopre mai e l’atto sessuale è sempre visibile in tutto il suo splendore e in tutta la sua completezza.

Valentina in mostra


Segnaliamo a tutti i milanesi (e agli appassionati di fumetto che non hanno paura di fare qualche chilometro in più) la mostra Valentina, la forma del tempo che la triennale Bovisa dedica al fumettista Guido Crepax e alla “sua” Valentina. Valentina è stata un’icona dell’erotismo di matita, e ancora oggi vanta un gran numero di fan, sia di genere maschile che femminile.
In perfetto equilibrio tra una donna reale e un simbolo di trasgressione, la fotografa milanese Valentina Rosselli è, infatti, il personaggio femminile più famoso nella storia del fumetto. Il suo volto, il celebre caschetto e molti tratti della sua personalità sono ispirati all’attrice Louise Brooks, diva del cinema muto. Oltre al mondo culturale, politico, ideologico ed estetico del suo autore, Valentina incarna una sorta di “spirito del tempo” della società italiana attraverso i grandi cambiamenti degli anni sessanta, settanta e ottanta.