Addio a Sylvia Kristel, indimenticabile Emmanuelle

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Il 17 ottobre del 2012 ci ha lasciato colei che del porno soft ha fatto la fortuna: parliamo di Sylvia Kristel, indimenticabile Emmanuelle.  Se il film erotico è giunto ai livelli nei quali vive attualmente, tutto è da ricondurre ai tempi nei quali questa stupenda attrice, morta a sessanta anni a causa del cancro, si spogliava e faceva sognare con le sue movenze sensuali ed il suo corpo uomini e donne di tutto il mondo.

E’ grazie al suo personaggio che l’Italia si è distinta nel settore con lo spin-off “Emanuelle“, conosciuto al pari dell’originale ed altrettanto apprezzato. Sylvia Kristel è stata fin dai suoi esordi un simbolo di quel porno softcore “vedo e non vedo” che ha stimolato per decenni le fantasie sessuali degli uomini.  Una volta il film erotico viveva di una vita ben diversa rispetto a quella che si può riscontrare ora. Era la trama stessa, quel gioco sottile di eccitazione che si manteneva con il giusto dosaggio di attesa e nudo che stimolava l’attenzione.

E la Krystel era la musa perfetta di questo genere. Nata in Olanda e cresciuta secondo i dettami della morale cattolica, per Sylvia a 17 anni si spalancano le porte della moda e ben presto quelle del cinema erotico. Negli anni è sempre rimasta legata a questo suo ruolo di icona sexy, una “fedeltà” che l’ha portata non solo a girare numerosi film della serie, ma anche a partecipare a diversi progetti correlati negli ultimi anni. La sua carriera è sempre rimasta legata al genere erotico: basti pensare alla sua performance ne “L’amante di Lady Chatterley” altrettanto conturbante ed interessante.

Da tempo in lotta contro il cancro, a luglio l’attrice ha subito un ictus dal quale non si è mai completamente ripresa. Oggi il porno perde davvero una sua icona importante. E concedetemelo: sarà stato forse meno esplicito quel tipo di erotismo, ma è riuscito davvero passato alla storia.

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