Tove Lo “Fairy Dust” tra sesso lesbo e masturbazione

Un corto musicale di quelli che lasciano il segno. E che con il suo girato fa vedere molto di più di quello che normalmente la società benpensante lascia passare senza scandalizzarsi: sesso lesbo, masturbazione e tanta sensualità: Tove Lo non si fa mancare nulla.

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Una sorta di porno soft dove la cantante e le attrici ed attori che coinvolge non sono neanche nudi, ma si danno davvero tanto da fare. Circa 31 minuti di musica e storia, collegati dalle 5 canzoni del suo nuovo album che vengono presentate in un colpo solo a suon di sesso e ritmo. Un modo innovativo di spingere sull’acceleratore della promozione e decisamente qualcosa di non visto spesso per ciò che concerne i contenuti.

Youtube è arrivata a censurarlo a nemmeno 3 ore dal suo lancio, salvo poi reinserirlo con restrizioni per i minorenni. E per quanto possa sembrare un po’ troppo pruriginoso il portale di video, va detto che la scena finale di masturbazione basta ed avanza per ottenere lo stop. A livello musicale, ovviamente, nulla da eccepire. A livello prettamente sessuale, il porno soft in alcuni momenti è addirittura superato: in “Fairy Dust” di Tove Lo c’è molto di più rispetto a quello che si può trovare in simi contesti. Il sesso lesbo è quello che maggiormente la fa da padrona all’interno del cronometraggio e lo fa puntando molto sulla sensualità delle due protagoniste portanto l’eccitazione a crescere man mano che le canzoni si alternano.

Nulla viene lasciato al caso e tutto è basato sul sesso. E ci piace.

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