Sesso di gruppo: sempre più giovani coinvolti

Sesso di gruppo? E’ il nuovo trend dei giovanissimi. Almeno stando ad una ricerca condotta negli Stati Uniti e che giustamente sta mettendo in allarme i genitori di tutta l’America. Non perché nella messa in atto di questa tipologia di rapporto vi sia qualcosa di male se portata avanti da persone consenzienti, ma perché una simile tendenza, in ragazzi che a malapena concepiscono l’utilizzo del preservativo

I puntini di sospensione in questo caso servono tutti. Come vi approccereste voi nello scoprire che vostro figlio di 14 anni fa sesso, magari non protetto, con altri coetanei o persone di età maggiore? In questo caso i timori sono del tutto giustificati. Anche a livello sociale pensare che dei  giovanissimi possano dedicarsi a tali intercorsi… lascia decisamente con l’amaro in bocca. Anche perché spesso e volentieri non si tratta nemmeno di rapporti consensuali.

Secondo uno studio condotto dalla Boston University School of Public Health  almeno una ragazza su 13 di età compresa tra i 14 ed I 20 anni ha partecipato almeno una volta ad un orgia. E almeno il 7% delle giovani, sulle 328 che nel periodo di studio dei ricercatori hanno visitato i consultori dell’area di Boston hanno ammesso di avere fatto sesso di gruppo.

Dati ancore più tristi ci raccontano che nel 45% dei casi almeno un partecipante maschile non avesse utilizzato il preservativo e che la maggior parte delle ragazze fosse stata costretta a partecipare ad un tale tipo di rapporto, utilizzando alcol o droghe per darsi coraggio sia in maniera volontaria che costretta.

Insomma, il problema “sesso di gruppo” esiste. Almeno negli Stati Uniti. Per legge il consenso al rapporto sessuale scatta dopo i sedici anni quindi nella maggior parte dei casi la ragazza, anche se consenziente, deve essere considerata vittima di stupro. Quale in realtà dei fatti è.

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