Red Light Center: realtà e sesso virtuale

Essere dei geek non significa parallelamente non divertirsi. Vi sono delle realtà talvolta impensabili, scoperte per caso che si rivelano davvero interessanti. Una tra le tante? Avete mai sentito parlare di RedLight Center?

Viene spesso pubblicizzato in rete attraverso banner che lo abbassano al livello di un semplice sito erotico. In realtà parliamo di una sorta di Second Life per soli adulti, con tanto di sexy-shop, nightclub, cinema a luci rosse, bordelli e alberghi a ore.

Parliamo del massimo della lussuria messo a disposizione si chiunque abbia la voglia di fare un piccolo sacrificio: registrarsi nella community.  Non è di recente creazione: parliamo di una realtà presente già dal 2006, ma a ben vedere dagli esempi che la rete dà e dalla pagina principale del sito stesso del network è innegabile che dalla sua nascita questo social network virtuale ha davvero saputo aggiornare se stesso.

E’ sesso virtuale tout court, con tanto di ambiente in 3D nel quale gli avatar, creati dagli iscritti possono intrattenere dei veri e propri rapporti sessuali. Va detto, i sample presenti in rete dimostrano come l’effetto “realtà” possa essere davvero molto forte. Grazie ad un continuo progresso nel mondo della tecnologia Red Light Center può offrire davvero il meglio in quanto ad interazione dei personaggi.

Entrare a fare parte di questo gruppo, che ormai conta i sei milioni di iscritti è molto semplice: basta scaricare il software fornito gratuitamente dalla azienda creatrice della stessa, registrarsi ed il gioco è fatto. Ovviamente a vari livelli di personaggio e bonus corrisponderanno diversi prezzi, ma tutti coloro che lo hanno provato si sono ritenuti soddisfatti. L’interazione è molto alta e le sessioni di sesso virtuale decisamente più soddisfacenti per chiunque l’abbia provate rispetto ad un qualsiasi gioco erotico.

La “zona”, modellata sulla quartiere a luci rosse di Amsterdam può contare su una serie immensa di servizi. Tutti da scoprire.

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