Racconti Erotici: Sexista, linee di donne (Anteprima I)

Appuntamento ogni domenica e lunedì con i “Racconti Sexisti” di Miss Lucy

I giorni hanno colori, sono pieni di grazia quando ci alziamo a guardarli, e non mento se dico che posso scorgere ancora il sole e aver voglia sempre di farlo. Mi sveglio da Miss, quella che tutti conoscono, che apparentemente rendono grande. Io sono piccola quando mi muovo, non ho rumore se non a volte dei miei tacchi. Stamattina vorrei godere del mio corpo e uscire in giardino solo della mia naturalezza. Dipingo idee se posso realizzarle tutte. Elton gira per casa, è il figlio di due anni e mezzo di Pam, la mia amica che abita con me. Tutti e tre siamo sorvegliati da Perla, il nostro gelosissimo dobermann. Quando faccio sesso nella mia camera, lei è di guardia sulla porta. Dovrei trafiggere Roma in questo momento ma non me la sento di uscire, cerco di scrivere qualche racconto e pubblicarlo. Mi arriva un messaggio di Sissy, dicendomi che sarebbe passata nel pomeriggio che dovevo aiutarla a imparare un copione. Tra amiche ci chiamiamo tutte con nomi abbreviati o nick vari, io neanche mi ricordo i loro veri nomi. E’ strano che io sono già in piedi, stanotte ho fatto tardi, ho fatto sesso con Daniele, ma poi me ne sono tornata a casa. Ci sono dei momenti che non amo dormire a casa degli altri, sono strana di complessità.

Daniele è un fotografo, mi ha fatto delle foto giorni fa, abbiamo simpatizzato subito e il resto è orgasmo. Mi ha sbattuta al muro facendomi sentire un’altalena roboante, si è liberato in fretta e furia dei suoi vestiti e mi ha penetrata, la mia “Testa Rossa” ha iniziato a fare curve di piacere. L’orgasmo è venuto prima per lui e poi per me. Mi è piaciuto di più quando da dietro ha spinto la sua arma dentro di me. Ho lasciato che lo sfogo potesse placarsi per iniziare a fare un pò dei miei giochetti. L’ho bendato agli occhi e legato dietro ai polsi e l’ho fatto mettere in ginocchio, mentre gli facevo sentire i miei tocchi e il mio odore da felina e padrona. Il mio istinto beneficia dell’accoglienza. Ho finito la mia performance modellando il suo duro e bevendo quel calice eccitato di armonia. L’ironia poteva respingere un simile verso?

Ora sono qui con la tazza in mano a ripensare a una sveltina da Miss, o una toccata e fuga paziente e piacevole. Ho un desiderio, quello di accorgermi di esserci stata. E’ una fissa che non riesco a togliermi dalla testa. In realtà vorrei essere un segno per sempre, ma forse per qualcuno lo sono stata? C’è un pò di follia nell’eccitazione, si trasforma in una mania coinvolgente. Pam mi guarda e sorride, mentre cerca di prendere Elton che corre per la casa come uno spermatozoo in cerca di missione.

[N.d.a. Questo racconto è tratto dall’ebook “Sexista-Linee di donne”, e potete richiederlo gratuitamente sul mio blog. Domani ci sarà per voi un’altra anteprima.]

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