Racconti erotici: Miss Sexista

Appuntamento ogni domenica e lunedì con i “Racconti Sexisti” di Miss Lucy

Stavo firmando autografi e conosco un mio fan, un giornalista pazzo per le mie parole. Era molto educato e ironico, una persona che non tira discorsi scontati, ma destreggia il punto. Mi offre un aperitivo e io ammiravo la sua eleganza nel suo fare e ci immergiamo in discorsi di poesia. Mi accompagna in hotel e io da scenica provocatrice gli porgo l’intesa di seguirmi. Mi sentivo leggera e delicata e quella sera avevo una sensazione di purezza. Entriamo in camera, lo guardo di intensità e mi avvicino toccando le sue labbra con le mie, mi piaceva il suo sapore e iniziamo a giocare con la nostra lingua. Lui mi stringe a se prendendomi i fianchi, con tocco deciso da cacciatore che cattura la sua preda. E’ difficile stupirmi, lui c’era riuscito con estrema morbidezza.

Sono felina, lo accarezzo di sensi mentre inizio a togliergli la camicia. Mi bacia sul collo ed io ammiro il mio punto debole. Con le mani tocco il suo petto e ne attraggo l’odore. Mi scende le bretelle del vestito e rimango in intimo davanti a lui. Ci spogliamo a tratti, gustando il nostro corpo e finiamo sul letto. Scalfiti di stretti intenti, colgo lentamente la mia penetrazione, lo sento dentro, caldo di timore. Accolgo quella delizia e iniziamo a ansimare, muovendoci coinvolti. Mentre il valzer diventa una marcia, lui sopra di me acquista sicurezza e mi lascio domare. Stavolta la corsa era leggiadra, e la mia “Testa Rossa” era in prova libera.

Assaporiamo il succo della nostra venuta, in un candido giro di versi che si ripercorre in un altro inizio, per tutta la notte. Il giorno dopo sparisco e lo lascio ingrato al suo abbandono. Le mie toccate e fughe sono rettilinei fulminei di volere e potere. Evito di andare a letto con i miei fan…c’è chi attrae il mio stupore, e sono libera della mia eccessività.

[N.d.a. Trovate altri miei Racconti Sexisti sul mio blog]

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