Racconti erotici: Fetish Sexista

Appuntamento ogni Domenica e Lunedì con i “Racconti Sexisti” di Miss Lucy

Ti stavo cercando e ti voglio ai miei piedi, ora. Io non cerco mai nessuno ma colgo il momento e faccio in modo di farmi trovare pronta. Dove sei stupido repellente smorfista ingrato? Ho il mio orgoglio da Sexista che divampa da lati scuciti di pelle. Ho voglia di farmi adorare e di essere al centro dell’attenzione, più sublime e plateale. Mi guardi e ti mostri sterile a me, padrona del tuo essere, del tuo percorso di uomo sottomesso. Sono stanca di aspettare e attendere il passo, voglio accorgermi di pensare ancora. Ti inginocchi ai miei tacchi e io ammiro le tue mani. Ti atteggi alla pelle di una scarpa lucida e nera di vanità, e lucidi la bellezza dell’odore che ti dà. Sei appagato dalla morbidezza del mio stare e ti bagni di inondazione assistita.

Ho le mie virgolette in punizione, solo perchè non sono riuscite ad aspettare il mio attendere, solo perchè sono state contraddittorie alla mia certezza. Ora scorro di vastità, tu lì sotto che onori la mia gloria. Tu feticista dei piedi, io feticista delle mani. C’è un accordo tra di noi in cui mai vi è stata messa firma, è il nostro designare priorità dove non esistono permessi e tormenti. Alza le tue mani verso di me, anche io voglio versare saliva, sui tuoi guanti, e poi sulla tua pelle. Una Mistress feticista ha oblique avversità, mai lodevoli e scadenti realtà, ma ceneri che non straziano e ingoiano, ma divorano.

Il silenzio gioca con le parole, la luce ammanetta i tuoi polsi, le vene scorrono di sangue ovunque. Non mi chiedo se voglio spronarti, ma non è mia intenzione renderti piangente. Impazzisco al tocco di mani che mi schivano, fremo al tenace brivido. Presa dal mio rifugio, sono pazza di decadenza e armonia mentre tu continui ad amare il tuo sacrale relitto. Io me ne resto nuda del mio corsetto e del mio stiletto, tu spogliati e rimani in tanga come un oggetto indegno di sacrificarsi. Ti tolgo i guanti, ora voglio immergermi nella tua carne, fare spazio alla mia confessione di cedere malvagiamente alle tue mani.

[N.d.a Trovate altri miei “Racconti Sexisti” sul mio blog]

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