Racconti erotici: Corde Sexiste

Appuntamento ogni domenica e lunedì con i “Racconti Sexisti ” di Miss Lucy

Cosa fai, mi guardi? Osservi la mia dimestichezza nel crocifiggerti? Una spina sa fare male con il suo sangue e tu, sei lì immobile e dolente. Adoro gli occhi, li guarderei all’infinito, è un mio debole, un mio punto… debole. Sei la mia schiava e io sono schiava di te. Due donne conturbanti nel diventare, possono solo sconfiggere cieli che non hanno più colore. Non ti lamenti dei miei legamenti, ti piace quando non riesci più a muoverti, ma ancora puoi farlo. Hai le gambe aperte, come sintomo di rifugio, che vuoi da me. Ho deciso di non godere di te, anche se la voglia che preme è tanta. L’uccello vola anche quando non ha ali. Non togliamo lo sguardo al di fuori del nostro spazio, lo spazio calcolato dalle pupille. Tu vuoi essere toccata da me, ma non ti lascio vincere. Voglio ancora restare con la mia immaginazione di averti già assaggiata.

Sei una puledra che distrugge il benessere, sei la totale parzialità che inonda il malessere. Vattene prima che ti creo sospiri di veleno. La tua bellezza è la mia debolezza. Io non posso fare a meno di nutrirmi della mia distanza al tuo corpo. Eppure quando ti lego sono molto decisa. Ti stai masturbando con essenza di me, ti muovi, aperta del tuo piacere, sofisticata del tuo bagnato. Ho delle ali aperte davanti a me, non esito neanche a muovermi della voglia di sentire il loro battito? Scoppio, mi avvicino con la mia bocca e scopro la sua intimità con la mia lingua acuta. E’ bagnata di un vasto attendere, è riuscita a farmi mollare, a redermi sua schiava. Lei inizia a urlare di follia, le avevo lasciato libera la bocca, perchè sapevo che mai avrebbe parlato, ma i suoi sensi ora, bisogna sentirne della loro libertà.

Sublime è l’universo che ci aspetta, io sono impazzita del tuo stringermi tra i denti, chiudendo le tue ali, massaggiando la mia testa, tenerla lì con te per sempre. Le tue gambe sono centimetri di estrema flessibilità, di angolazioni geometriche che soffrono nel non venire. Io non ti mollo finchè non sento il nostro svanire. L’orgasmo fonde il palato, è tutto ciò che voglio.

[N.d.a. Potete leggere altri miei Racconti Sexisti sul mio blog]

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