Poesie erotiche: Penetri

Appuntamento ogni Domenica e Lunedì con i “Racconti Sexisti” di Miss Lucy

Selvaggi andamenti, tu che penetri ancora insolente.

Schiere di migranti tagli, che con urgenza spietata hanno odore.

Dove si posa il gelo più caloroso? Perchè non trovo più il mio stampo?

Ora corro a giocare, come una bambina che non osa mollare.

Impetuoso gusto, mia voglia lodevole, ho il mio sesso che canta di ardori.

Posso respingerti o spingermi, amo sentire il verso inverso.

Non ci sono limiti e strategie, solo raggiante libertà.

La semplicità è il verdetto della vergogna, che non ama capire, ma solo sentire.

C’è il volto scoperto di un urlo dello scheletro in cammino.

C’è erotismo che assale perversi spiragli.

Che delicatezza, che squallore cuci addosso al tuo vento.

Sono immersa e sommersa di battaglie, di timori e vanità.

Acuto orgasmo vieni a prendermi e non tollerare il giusto del bagnato.

Fammi sentire l’anima che è parte di me, lenta di correre a supplizio.

[N.d.a. Trovate altri miei Racconti e Poesie Sexiste sul mio blog]

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