Tutti nudi al Mar Morto per il fotografo Spencer Tunick

Il nudo artistico piace sempre per molte ragioni: affascina tutti perché sa essere spettacolare e piccante al tempo stesso. Una foto di nudo, soprattutto se scattata dalla macchina fotografica di un grande fotografo, racchiude in sé quel po’ di sacro e profano che piace a chi la osserva, finalmente libero di poter indugiare su un ventre morbido, i glutei tesi e un bel seno tonico.

Questa volta a dare appuntamento ai coraggiosi nuovi nudisti ci ha pensato il fotografo Spencer Tunick che ha voluto fotografare mille corpi nudi a mollo nel Mar Morto, un evento davvero unico che ha reso molto originale l’alba del giorno del giorno del servizio fotografico che quel luogo offre ogni mattina. Il popolo israeliano non si è affatto tirato indietro presentandosi all’appuntamento e spogliandosi davanti alla macchina fotografica dell’artista che ha così potuto scattare fotografie al suo popolo nudista, mille coraggiosi (e, a quanto pare, poco sensibili all’acqua fredda) compresi tra uomini e donne, dai 18 ai 77 anni.

Ovviamente, visto il territorio sul quale si è girato il servizio fotografico, le critiche da parte del Governo non sono mancate. A tutti i giornalisti e le autorità religiose non è stato possibile avvicinarsi al luogo dell’evento e il fotografo Tunick è stato obbligato a dover rispondere di alcun accuse che hanno identificato i lsuo servizio come un intento politico. Spencer Tunick, senza mostrare alcun timore, ha fatto sapere alle autorità israeliane che i suoi scatti non sono un atto di guerra bensì di amore per la natura: “Ho scelto di creare questi scatti proprio qui, sul Mar Morto, per portare all’attenzione di tutti un aspetto molto grave. Il mare, uno dei più salati al mondo, sta rischiando di essere compromesso per sempre a causa degli interventi dell’uomo. Va salvato ora o si rischierà di perdere un tesoro immenso”. Chi l’ha detto che il nudo artistico è solo pura ostentazione del corpo umano?

 

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