Agent Provocateur: biancheria e frustini, il Sado–Trend sbarca in società

Lady Chatterley insegna: per far l’amore è meglio la stalla che un elegante salone vittoriano.
Lo stesso devono aver pensato i ragazzacci di Agent Provocateur, noto marchio inglese di lingerie “hot”. Non contenti di aver vestito (anzi spogliato) per le loro campagne pubblicitarie, alcune tra le donne più sexy del mondo come la modella Kate Moss, la cantante Kylie Minogue, e Dita von Teese regina del burlesque, stavolta i designer hanno puntato tutto sull’erotismo da fieno, rilanciando il frustino da cavallo come “must” della trasgressione erotica al femminile.

Eh già, perchè la frusta di Agent Provocateur è un accessorio aggressivo, pensato per una donna indipendente e sicura di sé, una donna sessualmente dominatrice, ma sempre elegante ed estremamente femminile.
Perciò al bando i materiali sintetici. Una morbida pelle nera e una maniglia tempestata di preziosi cristalli sigillano di lusso questo giocattolino, che in certe occasioni varrebbe la pena sfoggiare, al pari di una borsetta griffata. Ve l’immaginate Camilla Parker Bowles con questo, sottobraccio ad un torneo di Polo?


La duchessa di Cornovaglia ci farebbe un figurone, ne sono certa. E stavolta nessuno griderebbe allo scandalo, nemmeno qui nel Belpaese, dove la donna dominatrice non è più un tabù, semmai un manifesto di Dolce & Gabbana. Per la gioia del libero mercato, anche la Coin e la Rinascente di Milano hanno aperto un reparto di sex toys dove al settimo piano dello store si può trovare un po’ di tutto: dalla biancheria “hot” alle immancabili manette.

Signore mie, adesso non fate finta di cadere dalle nuvole! Tanto per i patiti nostrani della frusta e dello stivale non ci sono più scuse: è giunto il momento di abbandonare i circoli esclusivi e scendere in piazza. Anzi in discoteca, dove le feste a tema fetish e sado-maso si fanno sempre più frequenti. Naturalmente non mancano le serate dedicate agli amanti del Bondage ed altre ancora esclusivamente a chi ha la passione per i piedi femminili. Tutto all’insegna del “ballamolo strano”.
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